Cento borse di studio destinate alle donne fuoriuscite dalla violenza domestica per trasformare la Giornata internazionale dei diritti delle donne in qualcosa di concreto. Lo ha fatto sapere la presidente del Municipio Roma I, Lorenza Bonaccorsi, insieme alla consigliera municipale del Pd e presidente della commissione Pari opportunità, Daniela Spinaci, che hanno commentato la stipula del protocollo di intesa tra il Municipio Roma I e la società Braavery spa, avvenuta oggi nella sede della presidenza del Municipio.
Con il protocollo d’intesa, firmato dalla presidente Bonaccorsi, dall’avvocato Luca Gigliotti, Ad della Braavery, e dall’avvocato Domenico Pavone, presidente dell’organismo di vigilanza della Braavery, la società di formazione professionale no profit Braavery mette a disposizione delle donne fuoriuscite dalla violenza domestica 100 borse di studio, totalmente finanziate, per favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro e quindi per consentire loro il passaggio dalla semi autonomia all’autonomia lavorativa e sociale.
“La concretezza è la parola chiave degli eventi legati all’8 marzo di quest’anno – hanno commentato Bonaccorsi e Spinaci – per non limitarci a celebrare questa giornata solo con le parole quest’anno il Municipio ha scelto di attivare una serie di iniziative in grado di aiutare davvero le donne. In questa direzione va il protocollo appena firmato, che aiuterà le donne uscite da violenza domestica o le ragazze poco abbienti, ma meritevoli di proseguire negli studi dopo la scuola con 100 borse di studio e un totale di 3.200 ore di formazione. Il Municipio Roma I, fin dal primo giorno di attività si è impegnato nel contrasto alla violenza di genere in tutte le sue forme, promuovendo iniziative culturali ed educative sul tema. Questo protocollo è solo un ulteriore tassello di questa strategia ma seguiranno tante altre iniziative sul tema”.