Aveva solamente 12 anni il bambino che nel tardo pomeriggio di martedì è volato giù dalla terrazza della sua casa al quarto piano di piazza dei Mirti, a Centocelle. Non un terribile incidente, ma un suicidio. Scrive oggi il dorso romano del Messaggero che sottolineare come il dramma di Centocelle non rappresenta un caso isolato.
Nell’ultimo anno alla sola Unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù sono arrivate 1500 richieste di aiuto per problematiche mentali in età evolutiva a cui si aggiungono le oltre 5mila consulenze. Mentre negli ultimi dieci anni gli accessi per ideazione suicidaria o tentato suicidio nell’età evolutiva sono aumentati del 75%.
“Non è un elemento di routine familiare come un rimprovero a correlarsi direttamente all’episodio – spiega Maria Pontillo, psicoterapeuta dell’Unità operativa del Bambino Gesù – certi esiti sono il risultato di un malessere che era presente e che molto spesso si nasconde dietro a depressioni mascherate di cui è molto difficile cogliere i segni. Chi ne soffre cerca di svolgere le normali attività pur di non essere stigmatizzato”. La dottoressa aggiunge che “nella pre-adolescenza non è ancora completamente sviluppata la capacità di ponderare il rischio e il pericolo. Non è maturata la corteccia frontale deputata, ma prevale il sistema limbico che è una parte del cervello che gestisce la componente impulsivo-emotiva”. Che può fare, dunque, un genitore o un insegnante per prevenire situazioni a rischio? “Innanzitutto, deve sapere che la
depressione esiste anche in questa fascia d’età. Ci sono segnali da non sottovalutare come i cambiamenti di umore repentini, con minori che diventano facilmente irritabili o che piangono senza un motivo valido. Altro segnale è l’alterazione dei ritmi del sonno-veglia o del mangiare. Quindi il progressivo isolamento dalle relazioni sociali”. Presso l’ospedale è attivo un percorso clinico per la prevenzione del suicidio in età evolutiva. In collaborazione con le Asl e la Regione è attiva h24 una linea telefonica “Lucy” 06.6859.2265 per le consulenze psicologiche urgenti.