Al via a Roma il villaggio della solidarietà

Sarà ospitato fino al 16 giugno negli spazi della Città dell'Altra economia a Roma

Taglio del nastro al villaggio "Il grande cuore di Roma". Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Ha preso il via oggi il villaggio della solidarietà, della cultura e della salute di Salvamamme, Croce rossa area metropolitana e Opes. Sarà ospitato fino al 16 giugno negli spazi della Città dell’Altra economia a Roma.

“Il villaggio è aperto a famiglie che si sono prenotate presso Salvamamme e provenienti dai municipi, Asl, ospedali, associazioni, chiese cattoliche e non, anche da comuni della Regione oltre che Roma”, ha spiegato Grazia Passeri, presidente di Salvamamme.

E così tir, furgoni, camion di beni donati a Salvamamme saranno a disposizione di migliaia di persone che potranno scegliere quello che preferiscono come quando si va a fare shopping in un mercato. Il villaggio, infatti, si presenta come un enorme negozio a cielo aperto di mille metri quadrati realizzato anche grazie al sostegno della Guardia di finanza e in particolare delle Fiamme oro rugby ma anche a tanti cittadini e negozianti romani che hanno donato vestiario, scarpe, prodotti d’igiene e profumi da distribuire a 5 mila persone in difficoltà economica in Italia e altrettante all’estero.

Stamattina per il taglio del nastro al villaggio “Il grande cuore di Roma” sono intervenuti il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Mai come in questo caso, mi sento di dire che c’è una amicizia storica con Salvamamme, nata molto prima dell’inizio del ruolo istituzionale – ha detto il presidente Rocca -. In principio trovammo una casa in Croce rossa, per sostenere un sogno che dopo venti anni si è consolidato in una esperienza importante: l’attività di Salvamamme libera e restituisce dignità, interviene sulle fratture sociali che caratterizzano il nostro Paese. Io e il sindaco oggi siamo qui perché è tutta la comunità che si stringe attorno a voi, su questi temi guai ad avere divisioni politiche. Da presidente della Regione continuerò ad accompagnarvi, il problema della sede riusciremo a risolverla”.

“È un villaggio bellissimo che mi ha fatto toccare con mano la straordinarietà dell’impegno di Salvamamme – ha aggiunto il sindaco Gualtieri -. Siamo una città con un problema di natalità e quindi aiutare le mamme in difficoltà, è un compito importantissimo nella nostra città. Per questo siamo a lavoro con l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi per risolvere il problema della sede. Salvamamme svolge un compito che ci rassicura su quanto davvero sia grande il cuore di Roma. Dall’altra parte però ci fa rendere conto di quanto ci sia da fare, gli utenti sono in crescita, mille nuclei in più ogni anno da 20 anni. Salvamamme segue tutti gli aspetti legati alla nascita dei bambini, dalla consulenza psicologica alle madri al sostegno materiale. La capacità di Salvamamme deriva da una conoscenza dettagliata del tema che affrontano e noi dobbiamo sostenere queste attività costruendo politiche pubbliche che aiutano nel complesso la persona”.

Solo nella prima giornata nel villaggio “Il grande cuore di Roma” saranno rappresentate 33 nazionalità e serviti quasi 400 bambini. Un dato che va ricordato, nel 2023 sono 5,7 milioni gli italiani che vivono in povertà assoluta. Un lavoro immane che sarà compiuto dai volontari delle associazioni organizzatrici e da quelli di grandi aziende e, per il bene comune, sostenuto trasversalmente da amministrazioni di colore differente. All’evento inaugurale sono intervenuti anche l’assessore regionale alle Politiche sociali, Massimiliano Maselli, che ha sottolineato l’importanza “dell’altruismo e della generosità affinché la speranza non venga mai meno” e l’assessora comunale alle Politiche sociali Barbara Funari che ha osservato l’importanza di “un sogno nato per una giusta causa”. Per la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli: Salvamamme ci insegna che anche per una sola persona bisogna lottare, questa beneficenza fa bene a tutti perché è la città intera che si muove per aiutare chi è più in difficoltà, non soltanto dal punto di vista materiale ma anche psicologico”. Tra i presenti al taglio del nastro anche la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

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