Preparativi in corso nell’Università Sapienza di Roma per la cerimonia di consegna del premio Nobel al fisico Giorgio Parisi, in programma alle 18:00. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la pandemia di Covid-19 costringe a organizzare da remoto la settimana Nobel che a Stoccolma accompagna il premio scientifico più ambito, con una sequenza di eventi che si apre il 6 dicembre per culminare il 10, con la cerimonia nella sala dei concerti di Stoccolma e la cena di gala.
Anche quest’anno, quindi, tutti i vincitori dell’edizione 2021 del Nobel festeggeranno nei loro Paesi e la cerimonia è organizzata ovunque seguendo lo stesso standard. Le riprese video di tutte le cerimonie saranno trasmessi il 10 dicembre a Stoccolma, nel giorno di solito dedicato alla cerimonia Nobel. La durata prevista di ogni cerimonia è di circa un’ora e a fare gli onori di casa a Roma, sul palco dell’aula magna del Rettorato, saranno il ministro per l’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni e l’ambasciatore di Svezia, Jan Björklund. Con loro sul palco ci sarà anche Parisi.
Su un tavolo al centro del palco ci saranno la medaglia Nobel e il diploma, mentre accompagnerà la cerimonia un quartetto di archi, a lato del palco. Prevista la presenza in sala della presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), Maria Chiara Carrozza, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. A presentare Parisi, che terrà un breve discorso, sarà il fisico teorico Enzo Marinari, con il quale il Nobel collabora da tempo. A consegnare il premio sarà l’ambasciatore di Svezia. Chiuderanno la cerimonia l’inno nazionale svedese e quello italiano.
“Dedico il premio a Nicola Cabibbo. E’ stato il mio maestro e avrebbe potuto prendere il Nobel nel 2008”: ha dichiarato all’Ansa Parisi. Come è successo molte volte nella storia dei Nobel, anche quest’anno uno dei vincitori ha scelto di dedicare il premio a un collega scomparso e che non ha potuto avere il riconoscimento.