Alla Sapienza un contacellule di nuova generazione

Una scoperta che potrebbe avere importanti applicazioni nella lotta contro il cancro

Un dispositivo realizzato nelle stanze dei laboratori della Sapienza dà speranza alla medicina nella lotta contro il cancro. “Funziona così – spiega il professor Fabrizio Frezza, a capo dell’equipe che ha brevettato il contacellule – la coltura cellulare viene irradiata da un campo elettromagnetico e di ritorno riceviamo dettagli importanti sulle cellule, sul numero e sulla forma”.

 

Proprio la forma delle cellule è un segnale molto importante: “Normalmente una cellula sana è sferica – racconta ancora Frezza – una cellula malata, come nel caso di un tumore in corso è ad esempio elissoidale”. Quindi, con le indicazioni morfologiche è possibile capire in una fase ancora primitiva se ci sono modificazioni nella forma della cellula e, di conseguenza, se sta avviandosi un processo tumorale.

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