Allo Spallanzani il murales ‘Hall of fame’ con volti grandi medici

Lungo gli 810 metri del muro di via Folchi i murales sono stati realizzati da tre artisti: Andrea Marrapodi, in arte KIV, Gregorio Pampinella e Daniele Tozzi.

Il volto dello scienziato Louis Pasteur (Foto dalla Pagina Faceook "Graffiti Zero")

La ‘Hall of fame’ dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani, rappresentato da una sequenza di murales di 810 metri quadri lungo il muro di via Folchi è stata inaugurata ieri mattina alla presenza del neo assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, del vicesindaco di Roma Luca Bergamo e di Maria Novella Luciani in rappresentanza della Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità del Ministero della Salute.

I murales rappresentano i grandi scienziati della medicina e sono stati realizzati da tre artisti: Andrea Marrapodi, in arte KIV, Gregorio Pampinella e Daniele Tozzi. Insieme ai volti degli scienziati, disegnate anche due scritte: ‘Lesson from the past’ e ‘Challenges for the future’.

“Il soprintendente alle Belle Arti dott. Francesco Prosperetti ha successivamente introdotto l’incontro dedicato alla analisi dell’evento presso il Centro Congressi dell’Istituto, dove è stato presentato un video realizzato dall’associazione ‘Graffiti Zero’ che racchiude i momenti salienti della realizzazione dei murales e nel quale il direttore generale dell’INMI Spallanzani,Marta Branca, spiega le ragioni che l’hanno spinta a volere fortemente questa opera di arte urbana. Presente anche il critico d’arte Costantino D’Orazio che ha tenuto una lezione sulla street art conclusasi con la presentazione dei tre artisti”. Lo rende noto l’Istituto Spallanzani.

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