Carceri: al via i laboratori di cucina nel carcere di Rebibbia

Nel femminile e nella casa di reclusione

(immagine repertorio)

Al via i laboratori di cucina nel carcere femminile e nella casa di reclusione di Rebibbia. L’annuncio arriva dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, che è tra i soggetti istituzionali che sostengono il progetto dei laboratori di cucina promossi dall’Istituto professionale statale alberghiero “Amerigo Vespucci” e Coop-Unicoop Tirreno, destinati a circa trenta persone detenute nella Casa circondariale femminile e nella Casa di reclusione di Rebibbia.

“Grazie alla disponibilità di Coop-Unicoop Tirreno, si completa a Rebibbia una importante partnership pubblico-privato nel perseguimento della finalità costituzionale della pena- sottolinea Anastasia – L’impegno istituzionale dell’Amministrazione penitenziaria infatti, ha dapprima incontrato quello dell’Istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’, da tempo attivo con i propri corsi di istruzione nella Casa circondariale femminile e nella Casa di reclusione di Rebibbia; poi la Regione Lazio ha contribuito all’attrezzatura dei locali destinati al laboratorio dell’Istituto alberghiero nel carcere femminile, infine Coop-Unicoop Tirreno interviene generosamente mettendo a disposizione i prodotti alimentari necessari alle attività laboratoriali. Quando ricordiamo che la finalità costituzionale della pena è una responsabilità repubblicana , intendiamo esattamente questo: che coinvolge tutti gli attori pubblici e privati che possono contribuire al suo perseguimento, ciascuno per la propria parte e con le proprie risorse”.

Con un finanziamento di 23 mila euro, la Regione Lazio ha contribuito all’adeguamento di una parte degli attuali locali dell’area polivalente reparto Camelotti – ex Sert: per la realizzazione di una cucina e di una sala ristorante/reception da destinare proprio all’Istituto alberghiero, per svolgere quella parte di programma didattico che prevede oltre alle attività teoriche anche quelle pratiche, specifiche per questo indirizzo di studi. I docenti provengono dall’Istituto alberghiero, mentre Unicoop Tirreno fornirà i prodotti alimentari necessari allo svolgimento delle lezioni: frutta e verdura, pasta, farina, carne, pesce, uova, e tutto il necessario per mettersi ai fornelli e imparare la preparazione di sughi, pane, pasta, ricette tipiche, dolci, confetture. I laboratori di cucina saranno presentati martedì 30 gennaio, alle ore 11, nella biblioteca comunale di Roma Capitale “Vaccheria Nardi”.

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