Controlli Nas anti-Covid, chiuse 11 terme e spa

Irregolarita' in 15% strutture, no sanificazioni e mascherine

Mancato uso delle mascherine, assenza di sanificazione e indicazioni alla clientela, mancato controllo del green pass. Sono tra le infrazioni più frequenti riscontrate in terme, centri benessere e spa da parte dei Carabinieri dei Nas. D’intesa con il ministero della Salute hanno condotto in tutta Italia una campagna di controlli che ha interessato 628 strutture e attività, accertando irregolarità in 95 di queste, pari al 15% degli obiettivi ispezionati. Undici di queste strutture sono state oggetto di provvedimenti di sospensione a causa di gravi carenze.

Le verifiche dei Nas hanno consentito di accertare 38 violazioni sulla corretta attuazione delle misure di contenimento del Covid-19 relative, in particolare, al mancato uso di dispositivi di protezione individuale e mascherine, assenza delle operazioni di sanificazione periodica, di informazioni sulle norme di comportamento, distanziamento interpersonale e capienza massima negli ambienti. Infine, riscontrata pure la mancata valutazione del rischio epidemico nelle strutture. Undici sanzioni hanno riguardato l’assenza di verifiche del gestore sul possesso del green pass e sulla mancata inibizione all’accesso a servizi non attualmente erogabili, come gli ambienti altamente caldo-umidi. Tra le operazioni più rilevanti quella dei Nas in Sicilia, in due centri a Valderice (TP) e Palermo, sanzionati per non aver inibito, appunto, l’accesso degli utenti al bagno turco. I titolari sono stati sanzionati amministrativamente ed e’ stata disposta la chiusura accessoria delle strutture per cinque
giorni.

Nel Lazio, a Tarquinia (VT), e’ stato segnalato all’Autorità Sanitaria il gestore di una piscina con annessa attività di ristorazione per aver attivato l’impianto utilizzando acqua priva dei requisiti di potabilità, risultata contaminata dal batterio “pseudomonas auriginosa”. I Nas di Parma hanno sanzionato la responsabile legale di un centro benessere ed estetico per aver omesso di attuare le misure di contenimento del Covid-19, come la cartellonistica indicante il numero massimo consentito di clienti che possono accedere alla struttura contemporaneamente. Per questo stesso motivo e’ stato denunciato a Chianciano Terme (SI), il rappresentante legale di un hotel, oltre per non aver sottoposto a regolare manutenzione i dispositivi antincendio.

Ulteriori 104 violazioni riscontrate dai Nas hanno riguardato irregolarità in pulizia ed igiene degli ambienti utilizzati nei trattamenti termali e di benessere, carenze strutturali e autorizzative sul corretto esercizio delle attività e presenza di personale privo di idonea qualifica professionale per lo svolgimento di attività estetiche e massaggi. Infine, sono state segnalate 98 persone all’Autorità giudiziaria e amministrativa, eseguendo il sequestro di oltre 660 kg di prodotti alimentari detenuti presso le aree di ristoro e somministrazione delle attività, contestando violazioni amministrative per 97mila euro.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014