Sì “all’addio amministrativo” dell’obbligo di mascherina dal 15 giugno ma resta “utile” nel senso di tenerla in tasca in caso di assembramenti. Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri a SkyTg24.
“La mia idea – dice – è di poter eliminare la mascherina e lasciarla fortemente raccomandata” in caso di situazioni a rischio. Ma vista la situazione dei contagi “un’eliminazione completa della mascherina è auspicabile non vedo grossi problemi all’orizzonte”, e se la nuova sottovariante Omicron non determinerà un aumento di ricoveri “siamo tranquilli”. Su alcuni mezzi, dice Sileri, si potrebbe prevedere un”modesto prolungamento”.
Rispondendo alla domanda se il Governo arriverà dopo il 15 a togliere la mascherina dappertutto tranne che nei mezzi di trasporto, Sileri ha risposto: “Credo proprio di sì. Io personalmente porto avanti questa idea” salvo che da qui al 15 giugno i contagi non siano 3-4 volte quelli di oggi ma la vedo praticamente improbabile”.
Anche se si potrà determinare un leggero aumento dei contagi per la sottovariante di Omicron, la BA.5, come sta avvenendo in altri Paesi, ma i vaccini sembrerebbero proteggere anche da quest’ultima variante. Ciò non toglie, dice Sileri “che più avanti, a settembre, ottobre e novembre, faremo i conti con quello che ci sarà ma con la vaccinazione abbiamo messo davvero all’angolo il virus” e i vaccini ci porteranno in maniera naturale alla convivenza con il Sars-CoV-2 come abbiamo convissuto con tanti altri virus “che in ogni ogni stagione determinano ondate epidemiche”.
Il 2022 è l’anno della transizione, prosegue il sottosegretario, e credo che il prossimo anno “saremo veramente tranquilli”. Quello che servirà è “un’opera di vaccinazione raccomandata per determinate fasce di età e possibilmente con un vaccino aggiornato e la scienza ci sta già indicando questa opportunità di un vaccino aggiornato che va a funzionare al meglio sulle varianti oggi circolanti”.
La decisione presa ieri dai ministeri della Salute e dell’Interno sulle mascherine ai seggi elettorali per l’election day del 12 giugno “nasce su una evidenza scientifica di attuale circolazione del virus, e noi in questo momento stiamo andando molto bene” dal punto di vista dei contagi, “che per quanto riguarda le imminenti elezioni consente una raccomandazione forte dell’uso della mascherina. È chiaro che il mio consiglio è se si va a votare, e spero che siano in molti, e si crea un assembramento, la mascherina è una sicurezza in più”.
Invece sulla mascherina a scuola “il Tar si basa sul diritto amministrativo”, ha continuato Sileri, sottolineando che il trend Covid “è ormai è stabilizzato verso il basso quindi se mi si chiede se a ottobre ci sarà la mascherina a scuol
Anche per la Fodazione Gimbe il consiglio è di continuare a portare la mascherina al chiuso. “In un contesto epidemiologico che conta ancora oltre 600mila positivi, numero peraltro largamente sottostimato, tenendo conto delle incertezze sulla prevalenza della variante BA.5 oltre che del basso numero di anziani e fragili coperti con la quarta dose – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione commentando l’ultimo monitoraggio indipendente – è prudente continuare ad indossare la mascherina nei locali al chiuso, specialmente se affollati e/o poco ventilati, indipendentemente dalla decisione del Governo di prolungarne l’uso sui mezzi di trasporto”.