Percorsi antiassembramenti nelle strade dello shopping, controllati dalle forze dell’ordine – con l’ausilio di steward messi in campo dagli stessi commercianti – per salvare il periodo natalizio e non fermare quella ripresa che sta fornendo ossigeno al settore terziario, dopo lunghi mesi di difficoltà dovuti alle restrizioni per la pandemia.
Il piano per le festività natalizie – scrive ‘’Il Messaggero’’ – parte dall’appello lanciato da Confcommercio Roma, e rivolto alla Prefettura che già in questi giorni, dopo i comitati provinciali legati al capitolo movida, inizierà a discutere il tema con le forze dell’ordine. La richiesta dell’associazione di categoria rispecchia i timori di tanti operatori che, dopo aver visto la luce in fondo al tunnel, guardano al rialzo dei contagi delle ultime settimane.
Con il terrore di possibili nuove limitazioni, che infliggerebbero un colpo mortale a tanti esercizi. Si pensa allora a organizzare interventi “a soffietto” su piazze storiche e luoghi della movida – come è già successo a Trastevere e a Monti – e dello shopping, utilizzando contapersone e sbarramenti che limitino gli assembramenti.
Il modello attuato lo scorso anno in via del Corso, da largo Goldoni, potrebbe dunque essere rispolverato. E già in questa settimana ci sarà un piccolo banco di prova: il “black-friday” che potrebbe fungere da test per un possibile piano natalizio.
“Questa ripresa, che sta dando un po’ di ossigeno al settore terziario, non può essere interrotta per questo aumento di contagi, dovuto anche ai comportamenti irrazionali dei no vax – sottolinea a ‘Il Messaggero’ Romolo Guasco, direttore di Confcommercio Roma – L’auspicato incremento delle persone nelle strade va quindi gestito, per tenere sotto controllo il flusso che si avrà a Natale soprattutto nell’area del centro storico”.
Da queste considerazioni parte quindi “una richiesta al prefetto e al sindaco, affinché dispongano un piano di controlli sulla falsariga di quello dello scorso anno, per fare in modo che l’auspicato afflusso di clientela non crei assembramenti e situazioni di potenziale aumento dei contagi – spiega Guasco – Motivo per cui chiediamo che si attivino le forze dell’ordine per ordinare i flussi, con percorsi anti-resse, con l’aiuto degli steward”.
II miglioramento generale di questi mesi è confermato dai risultati dell’ultima indagine (relativa a ottobre) dell’Osservatorio economico di Confcommercio Roma. Secondo il report le iscrizioni delle imprese del terziario della Capitale sono in ripresa, sebbene la quota delle imprese nuove nate non sia ancora tornato ai livelli pre-pandemia. “Nel terzo trimestre 2021 si registra la ripresa della fiducia delle imprese del terziario della provincia di Roma circa l’andamento dell’economia italiana – si legge nel report – L’outlook per il prossimo trimestre seppure in crescita è tuttavia prudenziale”. Anche l’indicatore relativo all’andamento dell’impresa è in aumento rispetto al II trimestre, ma la dinamica espansiva sembra rallentare alla fine dell’anno, II 53 per cento delle imprese del commercio al dettaglio e dei pubblici esercizi prevede un miglioramento dei ricavi nel prossimo trimestre grazie alla fine dello smart working.
Sul fronte dei finanziamenti, il 34 per cento delle imprese del terziario ha fatto domanda di credito nel terzo trimestre 2021: il 67 per cento di queste ha visto accogliere interamente la propria richiesta. L’indicatore relativo ai tassi di interesse resta stabile rispetto al secondo trimestre.