Covid: stretta sui controlli per chi entra in Italia, tampone anche per i vaccinati

Il governo irrigidisce le misure per tentare di frenare la risalita dei contagi. Da ora in poi, infatti,  chi arriva in Italia da un Paese dell’Unione Europea - e non è vaccinato -  dovrà rimanere in quarantena per cinque giorni ed effettuare un test antigenico nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure un molecolare nelle 48 ore precedenti. La principale novità  - della nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza - è che il test sarà obbligatorio anche per i vaccinati

Stretta sui controlli per chi entra nel nostro Paese. Il governo irrigidisce le misure per tentare di frenare la risalita dei contagi. Da ora in poi, infatti,  chi arriva in Italia da un Paese dell’Unione Europea – e non è vaccinato –  dovrà rimanere in quarantena per cinque giorni ed effettuare un test antigenico nelle 24 ore precedenti all’ingresso, oppure un molecolare nelle 48 ore precedenti. La principale novità  – della nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza –  è che il test  sarà obbligatorio anche per i vaccinati.

È stato poi prorogato – fino alla fine dello stato di emergenza –  il divieto di ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Malawi, Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini.

“Noi dobbiamo prima di tutto preoccuparci della situazione nel nostro Paese, e mantenerla. Vista la situazione di tanti Paesi europei, credo sia legittimo per l’Italia” scegliere di introdurre i tamponi all’ingresso. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a 24 Mattino su Radio24. “Sono misure precauzionali che ci permettono una migliore gestione di questa fase”, ha poi aggiunto. Costa ha quindi sottolineato che dall’Ue “per ora c’è una dichiarazione della commissaria europea, nel caso risponderemo”. “C’è la necessità di garantire al nostro Paese tutte le misure per un controllo migliore. Non dimentichiamo – ha concluso – che intorno a noi c’è anche per la variante Omicron. È una misura a tutela dei concittadini”.

Intanto sono 20.677 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia, per un totale di 5.258.886 dall’inizio dell’epidemia. Si registrano 120 vittime, per un totale di 135.049 dall’inizio dell’epidemia.Gli attualmente positivi sono in tutto 297.394. I tamponi effettuati sono 776.563, con un rapporto tamponi-positivi che scende al 2,7 per cento. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 863, . I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.026. I dimessi/guariti sono 13.908 per un totale di 4.826.443 dall’inizio dell’epidemia. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono Veneto (4.088), Lombardia (3.830) e Lazio (1.921).

 

 

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