Piazze e monumenti dei Comuni italiani oggi, 15 marzo, si illumineranno di lilla per ricordare la Giornata del fiocchetto lilla, che è la ricorrenza nazionale dedicata alla lotta contro i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione. A Roma sarà il Colosseo a illuminarsi questa sera.
“Anoressia e bulimia sono la prima causa di morte per malattia tra i 12 e i 25 anni in Italia – spiega Stefania Sinesi, direttore scientifico della onlus Never give up, che in partnership con l’Anci illumina le piazza d’Italia il 15 marzo – se intercettati e trattati in tempo, i disturbi dell’alimentazione possono essere curati, ma, purtroppo, solo il 10 per cento di chi soffre chiede aiuto e ci impiega mediamente tre anni a chiederlo”.
Nel Lazio il numero dei casi ha avuto un boom dopo il Covid. A dirlo è Armando Cotugno, psichiatra e direttore dell’unità Disturbi del comportamento alimentare della Asl Roma 1, in un’intervista al dorso locale del Corriere della Sera. “Nel 2023 sono state aperte 200 nuove cartelle. Un trend che ormai va avanti dal 2021, ovvero da dopo il Covid, quando è stato registrato un boom con un aumento del 30% dei casi”. Il Lazio, spiega Cotugno, al quotidiano, ha bisogno di “una riorganizzazione della rete ambulatoriale. Per esempio, da noi le liste d’attesa avevano raggiunto i 13 mesi e oggi sono scese a 7: di fatto sono dimezzate ma ancora troppo lunghe”.
Intanto nel Milleproroghe sono stati salvati i 10 milioni di fondi su base nazionale per l’anno 2025, che serviranno a garantire la continuità del servizio per i pazienti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (Dca). Al Lazio, scrive il Corriere, nella ripartizione 2023-24 sono andati circa 2 milioni 400mila euro.
Tra le iniziative previste oggi nella Capitale, c’è quella della Casa di Alice, struttura della Asl Roma 3 aperta da poco più di un anno che accoglie minori e adulti con disturbi della nutrizione e dell’ alimentazione. La struttura, che si trova nel Municipio XII in Via Colautti 30, oggi sarà aperta ai residenti dalle ore 10:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 17:30 per informazioni e consulenze.
Intanto l’Istituto superiore di sanità ha aggiornato la piattaforma online dei centri dedicati alla cura dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Secondo l’ultimo censimento, che risale al 28 febbraio 2023, ci sono 126 strutture sparse su tutto il territorio nazionale, di cui 112 pubbliche (appartenenti al Servizio sanitario nazionale – Ssn) e 14 appartenenti al settore del privato accreditato. Il numero maggior di centri (63) si trova nelle regioni del Nord (20 in Emilia Romagna e 15 in Lombardia), al centro ve ne sono 23 (di cui otto nel Lazio e sei in Umbria), mentre 40 sono distribuiti tra il Sud e le Isole (12 in Campania e 7 in Sicilia).