Ferragosto: a Roma ristoranti pieni. Tra i piatti preferiti dai romani il pollo con i peperoni

"Fra i più giovani però la tendenza è trascorrere la giornata negli stabilimenti balneari, assistere ai falò e fare una cena nei dintorni della spiaggia", spiega il presidente della Fipet Confesercenti di Roma, Claudio Pica

Per Ferragosto ristoranti pieni nella Capitale. Già ai primi di agosto le prenotazioni erano all’85 per cento della capienza. Per chi è rimasto a casa e non vuole rinunciare alla tradizione, lo chef Alessandro Circiello, respondabile della rubrica di cucina del programma tv di Rai Uno “Buongiorno Benessere”, consiglia piccoli trucchi per rivisitare i piatti tipici romani all’insegna della semplicità e della freschezza.

Per esaltare i sapori degli ingredienti il suggerimento è quello di preparare “ricette a base di verdure di stagione e piatti cotti al minimo indispensabile”, dice lo chef, interpellato dall’agenzia Nova. Il primo passo per allietare amici e parenti durante il pranzo di Ferragosto a casa è affrontare i preparativi con calma, indossare il grembiule e scegliere con cura gli ingredienti delle pietanze. Un’idea per un primo piatto fresco ma nutriente è una pasta fredda ma rigorosamente integrale. “Va cucinata al dente per abbassare l’indice glicemico, magari accompagnata con un pesto di basilico, olio, asparagi e ghiaccio per mantenere vivo il colore della salsa verde”. Un’ottima alternativa alla classica lasagna, calda e più pesante.

Ma che si tratti di una cena, un picnic al parco o un pasto in spiaggia, per Ferragosto i romani non possono rinunciare al pollo con peperoni. Per alleggerire la pietanza “consiglio di privare la carne della pelle e cucinare il pollo a basse temperature. I peperoni, invece, possono essere accostati crudi per preservare la vitamina C”, suggerisce Circiello. E per concludere il menù, sempre all’insegna della tradizione, non potrà mancare il cocomero, perfetto per rinfrescarsi durante le calde giornate estive ma anche come base per ottimo dessert. “Suggerisco di frullare l’anguria con la menta fresca e abbondare con altra frutta di stagione, come il melone giallo o le ciliegie, fino a creare una zuppa fredda”, spiega Circiello. In generale “sono ottimi tutti gli estratti di frutta – aggiunge – in particolare con quei frutti e ortaggi che hanno un colore arancione, perché fa bene all’abbronzatura”, osserva lo chef.

Molti però sono i romani che alle fatiche della cucina preferiscono il pranzo o la cena al ristorante. Ai primi di agosto nei ristoranti della Capitale, ma anche sul litorale, le prenotazioni erano già “all’85 per cento della capienza per pranzi e cene al ristorante, soprattutto nei dintorni del mare o ai Castelli Romani dove si conta di coprire almeno il 40 per cento dei tavoli con le prenotazioni”, racconta il presidente della Fipet Confesercenti di Roma, Claudio Pica. “Fra i più giovani però la tendenza è trascorrere la giornata negli stabilimenti balneari, assistere ai falò e fare una cena nei dintorni della spiaggia”, aggiunge. Fra le mete più ambite dai romani per questo Ferragosto ci sono infatti le località balneari del Lazio. “Stiamo assistendo a uno spostamento della popolazione dalla città verso le spiagge, fra cui Fregene, Fiumicino, Ostia, ma anche Santa Severa e il Circeo”, sottolinea Pica. E per chi opta per il pranzo lungo il litorale laziale il menù più gettonato è a base di pesce: “Vengono ordinati soprattutto piatti come spaghetti alle vongole, con le telline o con la bottarga”, osserva Pica. Diverse le preferenze al centro storico di Roma, dove i clienti sono per lo più turisti. “Qui, i piatti prediletti sono quelli tipici della cucina romana: dalla gricia alla carbonara e all’amatriciana”, conclude.

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