FS: visite e consulenze gratuite sui treni per prevenzione dei tumori al seno – VIDEO

Ci saranno volontari e medici della Fondazione Incontradonna

La presentazione del progetto di Fs italiane, Frecciarosa per la prevenzione dei tumori al seno.

Salire su un treno che per 30 giorni diventa un ambulatorio mobile e viaggia sui binari della prevenzione. Per tutto il mese di ottobre torna Frecciarosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione Incontradonna e dal Gruppo delle Ferrovie dello stato italiane.

Tutti i passeggeri che viaggeranno sui treni ad Alta velocità, Intercity o Regionali potranno trovare il fiocchetto rosa simbolo dell’iniziativa mentre percorrono la loro tratta – o nei Freccialounge di Roma e Milano – e potranno usufruire di visite, consulenze ed ecografie gratuite. L’obiettivo è quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, anche grazie ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7 per cento negli ultimi sei anni. Il progetto, inoltre, si inserisce a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55 mila nuovi casi l’anno con un 88 per cento di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.

L’iniziativa, giunta alla dodicesima edizione, è stata presentata questa mattina all’auditorium Villa Patrizi, di Roma, alla presenza del direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi, del segretario generale del ministero della Salute, Giovanni Leonardi, della presidente della fondazione Incontradonna, Adriana Bonifacino e delle testimonial del progetto Carolyn Smith e la cantante Tosca.

“Frecciarosa è un’iniziativa che facciamo da anni e prevede che durante un viaggio in treno si possa fare una visita gratuita, e in qualche modo pensare a se stessi e alla propria salute”, ha spiegato Corradi. “La novità di quest’anno è che dopo il Covid abbiamo ripreso ancora più di prima a moltiplicare questa iniziativa in tutti i nostri servizi”, ha aggiunto. “Ci saranno volontari e medici della Fondazione Incontradonna – ha proseguito Bonifacino -, sulla piattaforma dedicata sono presenti i riferimenti dei treni sui quali sarà possibile fare una consulenza, in altri anche delle visite e degli esami ecografici, il tutto gratuitamente”.

Per Fs questo progetto “significa avvicinarsi ancora di più a quella che chiamo sostenibilità sociale, e non solo economica o ambientale – ha concluso Corradi -, avvicinarsi a tutte le persone creando dei servizi che non sono solo spostarsi da un punto A a un punto B ma durante lo spostamento mettere a disposizione il treno per altre cose”.

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