G20: Caritas, su vaccini è tempo di onorare le promesse

Importante assicurare un accesso equo

n occasione del G20 Caritas Internationalis chiede di accelerare la risposta globale alla pandemia di Covid-19. Per la Confederazione “è oggi necessaria una volontà politica più forte, giacché finora non è stato fatto abbastanza in tale ambito”. Il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John, ribadisce che “per quanto riguarda i vaccini, trasformare le promesse in azioni concrete richiede un’attenzione immediata prima che sia troppo tardi.

Se non si garantisce un accesso equo ai vaccini alle persone più vulnerabili che vivono nei Paesi meno sviluppati, non potremo mai uscire da questa pandemia. È una responsabilità globale non soltanto rendere disponibili e accessibili i vaccini, ma anche sostenere il rafforzamento dei sistemi sanitari dei Paesi più vulnerabili, le cui già precarie condizioni sociali ed economiche sono state ulteriormente evidenziate dalla pandemia”.

A pesare sui Paesi meno sviluppati è anche il debito internazionale. “È vitale considerare la restituzione del debito come uno dei modi efficaci per permettere ai Paesi più poveri di proteggere le persone bisognose e uscire da questa crisi”, afferma Aloysius John. Pertanto Caritas Internationalis chiede a tutti i leader del G20 di: “assicurare un accesso equo ai vaccini e promuovere i sistemi di salute integrale nei Paesi a basso reddito per garantire uno stoccaggio adeguato e l’adozione di politiche di vaccinazione globale adattate ai contesti locali; sospendere immediatamente i diritti di proprietà intellettuale sui vaccini e i trattamenti per il Covid-19 al fine di permettere a più Paesi di produrre vaccini contro il coronavirus; cancellare immediatamente e permanentemente tutti i costi relativi al servizio del debito in scadenza nel 2021 e 2022”.

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