Green pass: test Medicina, alla Sapienza controlli senza intoppi

Doppio check per i candidati, mascherine anche durante la prova. A livello nazionale sono oltre 76.000 gli studenti che si sono registrati: 63mila per i corsi in lingua italiana, 13mila per quelli in lingua inglese

Controlli al momento senza intoppi alla Sapienza per l’accesso ai test nazionali di Medicina, che prenderanno il via ufficialmente alle 13. Le aspiranti matricole hanno cominciato a fare il loro ingresso in università secondo gli scaglioni predisposti dall’Ateneo per evitare assembramenti e lunghe file. Doppio controllo Green pass per gli studenti, uno all’ingresso della città universitaria e un altro all’ingresso nell’istituto dove si svolgerà la prova. Tutti hanno presentato il loro certificato verde, come peraltro previsto per l’accesso in tutte le università italiane.

Un secondo scaglione di candidati farà il suo ingresso alle 10:30, per poi concentrarsi sull’avvio del test. Oltre al Green pass (o al risultato negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti) gli studenti dovranno indossare mascherine Ffp2, da tenere anche durante lo svolgimento del test, e presentare un documento che autocertifichi l’assenza di sintomi riconducibili al Covid. Alla Sapienza gli studenti iscritti sono 3.368, più altri 158 nella sede di Rieti e 574 in quella di Latina. I posti disponibili, come lo scorso anno, sono 1.030 più 84 per Odontoiatria.

A livello nazionale sono oltre 76.000 gli studenti che si sono registrati: 63mila per i corsi in lingua italiana, 13mila per quelli in lingua inglese. Chi passerà il test andrà a riempire i 14mila posti messi a disposizione per Medicina e chirurgia e i 1.200 per Odontoiatria e protesi dentaria.

La prova inizierà alle 13 contemporaneamente in tutte le università. Gli argomenti dei quesiti sono così ripartiti: 12 domande di cultura generale, 10 domande di logica, 18 domande di biologia, 12 domande di chimica, 8 domande di fisica e matematica. “Nonostante l’impegno delle università per garantire delle procedure corrette – dicono da Consulcesi – ogni anno durante il test di Medicina vengono segnalate delle irregolarità. Candidati in possesso di apparecchiature elettroniche che sono riusciti a portare dentro telefoni cellulari e auricolare con cui sono in contatto con persone all’esterno. Casi di buste con i test che arrivano già aperte o sospetti contatti di professori con candidati. In tutte queste circostanze i ragazzi hanno deciso di richiedere un aiuto legale e presentare un ricorso al test di Medicina, che se vinto permette l’ingresso anche a chi è stato escluso dal punteggio. È bene quindi osservare ciò che avviene intorno e non farsi cogliere impreparati dalle circostanze”.

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