Hiromi Cake, pasticceria giapponese nel cuore di Roma

La pasticcera giapponese Hiromi ha portato la tradizione dolciaria nipponica nella Capitale. Gusto, tradizione, cultura e arte da assaporare.

 

Si chiama Hiromi, viene dal Giappone e ad ottobre del 2018 ha aperto in zona Prati una pasticceria che porta il suo nome. Hiromi Cake si trova in Via Fabio Massimo 31 ed è il primo laboratorio romano specializzato nella creazione di dolci giapponesi.

Quando si parla di cibo giapponese in terra occidentale si pensa automaticamente al sushi, perché è stato il prima piatto del Sol Levante ad arrivare sulle nostre tavole. In realtà i giapponesi oltre ad essere maestri nello sfilettare il pesce crudo, hanno una cucina molto vasta e sono anche grandi pasticceri. Grazie “all’invasione” della  cultura orientale oggi il popolo occidentale conosce, oltre al sushi, tante altre ricette appartenenti a questa lontana tradizione.

La pasticceria giapponese affonda le sue radici nei millenni passati, quando lo zucchero ancora non era un prodotto di largo consumo.

Si tratta di un rosa di ricette tutte create con materie locali (ma che hanno subito anche le influenze straniere). La maggior parte dei dolci nipponici è infatti a base di riso o fagioli rossi. I famosi azuki. Questi piccoli legumi tipici del Giappone si prestano a molte lavorazioni perchè hanno un sapore lievemente dolce. Altri ingredienti che si ritrovano spesso nei dessert sono il sesamo nero e il tè verde.
I dolci giapponesi sembrano oggetti di design, il loro aspetto è sempre minimalista ma originale sia nella forma che nei colori, come tutto ciò che appartiene a questa cultura.

Da Hiromi Cake l’offerta è ampia: tante ricette tipiche dove si dà spazio anche ad ingredienti della cucina occidentale, tutto home-made. I dolci vengono creati quotidianamente nel laboratorio dove si affiancano tre esperti pasticceri.

Oltre alle torte classiche come la “mille crepe” (una torta formata da tante crepes sovrapposte divise tra loro da uno strato di panna) ci sono i mochi e i dorayaki. I mochi sono piccoli pasticcini molto di moda a base di una pasta di riso morbida e solitamente ripieni di crema ai fagioli rossi. Da Hiromi vengono proposti in versione tradizionale ma anche alla frutta o al cioccolato. I dorayaki sono dei pancake di pan di spagna serviti a mo’ di sandwich e ripieni di anko, una marmellata che si crea con i fagioli azuki. Da provare, assolutamente, anche quelli con crema di fagioli bianchi, con mascarpone e mela cotta, con tè verde agrumi e mascarpone, con cioccolato fondente e granella di noci e con azuki e sesamo.

Ma il menu non è fisso e cambia ogni giorno sia nella forma che nel contenuto. Noi abbiamo provato il roll al gusto di cioccolato e nocciola, un rotolo di pan ti spagna ripieno di mousse che viene servito in tanti gusti ogni volta diversi.

Tutti i dolci possono essere consumati in loco (Hiromi è anche una caffetteria), o da “asporto” confezionati in delle bellissime scatole che solo a guardarle vi intrigheranno e vi faranno venire l’acquolina in bocca.

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