Il 71% delle donne non è soddisfatta del proprio seno e vorrebbe modificarlo

7 donne su 10, quando si guardano allo specchio, provano un senso di frustrazione e tristezza. Ma non solo: il Covid e le conference call hanno aumentato la percezione dei difetti

Il 71% delle donne non è soddisfatta del proprio seno e vorrebbero modificarlo. Ovvero: 7 donne su 10, quando si guardano allo specchio, provano un senso di frustrazione, tristezza e invidia verso altre donne a causa del loro seno piccolo o non più pieno e alto come una volta.

E’ quanto emerge dallo studio Breast Size Satisfaction Survey (BSSS), condotto dal professor Viren Swami dell’Anglia Ruskin University (ARU) che ha riunito oltre 100 esperti internazionali per condurre sondaggi su ben 18.541 donne in 40 paesi, rendendolo il più grande studio interculturale mai intrapreso per esaminare l’immagine del corpo femminile.

“Per quanto il risultato possa sembrare sconvolgente – sottolinea il chirurgo internazionale Luciano Perrone – il dato non mi stupisce, soprattutto in questo particolare periodo storico nel quale la vita sociale si è sviluppata via cavo e lo schermo è diventato il nostro specchio 2.0.
Con lo smart working e le conference call, infatti, abbiamo dovuto rimodulare la nostra immagine attraverso le telecamere e lo schermo del pc che spesso, però, distorcono le immagini. Per questo molte donne hanno amplificato la percezione dei propri difetti”.

Non a caso la American Society of Plastic Surgeons, nei mesi di lockdown, ha riscontrato un aumento del 64% nelle richieste di sedute valutative. Una percentuale che sale addirittura al 70% secondo i medici della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons.

“Non sorprende che una percentuale così elevata di donne individui proprio nel seno l’oggetto della loro maggiore insoddisfazione”, spiega la psicologa e psicoterapeuta Ilaria Colecchia. “Il seno è femminilità, è maternità, è sensualità, è nutrimento. È ciò che, più di ogni di altra cosa, nel senso comune, identifica e contraddistingue una ‘donna’ in quanto tale, e come simbolo di tutto questo, l’insoddisfazione di cui è fatto oggetto potrebbe essere portavoce di una più ampia difficoltà legata a questo ruolo. Bisogna tornare o iniziare ad innamorarsi di sé – ribadisce la dottoressa – e se tutto questo passa, tra le altre cose, dal piacersi di più e stare bene nel proprio corpo, allora ben vengano anche interventi di estetica che operino in questa direzione”.

“Il seno è oggettivamente una delle parti del corpo a cui le donne e gli uomini prestano più attenzione”, prosegue Perrone, creatore del metodo Dr. Perón, l’originale mastoplastica argentina.
“Un seno piccolo, asimmetrico o poco pieno, infatti, può creare complessi in grado di bloccare una donna e impedirle di vivere una vita serena e piena. Esistono malformazioni congenite, come il seno tuberoso, che minano l’autostima di una donna convincendola di essere ‘diversa, strana o poco attraente’. Anche le gravidanze, l’allattamento e i dimagrimenti importanti possono modificare la forma del seno, ‘svuotandolo’ e facendolo cadere con il passare del tempo”.

Insomma, esistono mille motivi per i quali le donne non sono soddisfatte di sé stesse e vorrebbero migliorarsi.

“Però prima di sottoporsi a un intervento di mastoplastica – ci tiene a evidenziare Perrone – il chirurgo deve sempre tener presente che ogni donna ha un’esigenza specifica quando si tratta di chirurgia estetica del seno. Infatti non esistono due persone che abbiano lo stesso aspetto e lo stesso carattere. Di conseguenza, anche qualsiasi intervento al seno deve essere progettato secondo le esigenze e le specificità di ogni singola persona. Il trattamento deve essere soggettivo e personalizzato e non può essere uguale per tutti ma deve considerare le questioni soggettive del corpo e dello stile di vita della paziente. Bisogna comprendere – conclude – che le donne non hanno un problema prettamente estetico e non vogliono solo un bel seno. Vogliono libertà, vogliono ‘voltare pagina’ e lasciarsi alle spalle un periodo infelice o un’esperienza negativa. Un seno non all’altezza dell’immagine che si vuole dare di sé, spesso nasconde problematiche ben più profonde che vanno ascoltate”.

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