In Via Margutta la “Moda” di Filippo Laterza

La presentazione, patrocinata dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, prenderà vita in uno degli spazi storici di Via Margutta, la Galleria d'Arte Marchetti, a partire dal 27 gennaio

Il concetto dell’Arte come mezzo di comunicazione più puro e spontaneo, ha ispirato lo stilista Filippo Laterza ad individuare dieci “Maestri” dell’Arte Contemporanea, a cui dedicare altrettante creazioni d’Alta Moda.

La Moda non è Arte finché non comunica un messaggio, un’idea, un’emozione. I mondi immateriali, affascinanti e magici di Sonia Delaunay, Georgia O’Keeffe, Tamara de Lempicka, Yayoi Kusama, Henri Matisse, Lucio Fontana, Kazimir Malevič, Gustav Klimt, Yves Klein, Vincent Van Gogh, rivivono su abiti da sogno, per donne protagoniste e regine del proprio cuore, dove la creatività, l’estrema abilità artigianale e la sapienza esecutiva, sono riuscite a plasmare piccoli capolavori sartoriali, unici e inimitabili.

Dieci creazioni icone che sarà possibile ammirare, nella strada più suggestiva e creativa di Roma “Via Margutta” che deve la sua popolarità in tutto il mondo, al presupposto di essere da sempre un luogo di residenza privilegiato per artisti, uomini e donne di cultura. Grandi personaggi del mondo dell’Arte come: Claude Lorran, I Gentileschi, Simon Vouet, Alberto Burri, Pablo Picasso, Afro e Luigi Ontani; della Musica: Igor’ Stravinskij, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e del Cinema: Truman Capote, Federico Fellini, Giulietta Masina e Gabriele Salvatores, vi hanno vissuto e operato e con la loro presenza, l’hanno eletta come luogo di ispirazione interculturale.

La presentazione, patrocinata dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, prenderà vita in uno degli spazi storici di Via Margutta, la Galleria d’Arte Marchetti, nella quale sin dal 1997 l’arte contemporanea è protagonista con i principali esponenti del settore.

“Questa Collezione – dichiara Filippo Laterza – la dedico a chi ha veramente creduto in me: a Stefano Cavalleri mio mentore e maestro che mi ha dato le ali per volare e mi ha mostrato orizzonti luminosi; all’amico fraterno Anoop Goyat, che ha condiviso con me i miei primi anni nella moda; un grazie speciale va a Rachel Mathew che mi ha dato la possibilità con le sue sapienti mani di poter realizzare i capolavori di Van Gogh, Klimt, O’Keeffe e Kline; ad Anoop che si è trasferito in India per seguire tutte le fasi del lavoro a mano; a Barbara Pavan, amica cara che ha realizzato per me e con me i ricami di Matisse; a Mitzi Micalef che ha dipinto a mano su tessuto l’albero della vita di Klimt e le pennellate di Tamara De Lempicka; a Stefano Luraschi che ha prodotto per me le stampe superlative e precise su faille, mikado e gazzarre di seta per gli abiti di Kusama, Delaunay, De Lempicka; ai maestri modellisti Sergio Reggiani e Fausto Pedrini che hanno saputo interpretare ogni mio disegno e mi hanno garantito silhouette e vestibilità perfette; a tutte le sarte, le lavoranti e le premier che hanno dedicato il loro tempo e la loro maestria per la costruzione della collezione; a Giovanna Roveda, Marco e Valentina Uzzo che mi hanno spinto a partecipare a questa prestigiosa Edizione di AltaRoma ed infine sono sinceramente riconoscente a Roney Simon che mi ha permesso di chiudere il cerchio dei dettagli in Italia e mi ha dedicato una frase del Dalai Lama: “la felicità non è qualcosa di già pronto. Si ottiene con le proprie azioni”.

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