Maxi shopping in tutta Italia, ma a Roma i saldi partono fiacchi

Il freddo non frena gli acquisti. Buon afflusso a Firenze, Milano e Torino

Inizio dei saldi nel segno della Befana e del gelo invernale che non ha scoraggiato lo shopping, tutt’al più lo ha ritardato di qualche ora. Da Milano a Palermo il popolo dei consumatori ha cominciato a manovrare a caccia del capo scontato. Quest’anno, rileva il Codacons, le percentuali di sconto sono mediamente le più elevate degli ultimi anni anche se si prevede un calo delle vendite del 7%. Se a Milano e Torino il rituale sembra rinnovarsi senza cambiamenti rispetto al passato, man mano che si scende verso il Sud e ci si allontana dalle città d’arte l’andamento delle vendite sembra piuttosto rallentano. A Firenze sono soprattutto i turisti a dare soddisfazione ai commercianti. Ma anche Bologna e tutta l’Emilia-romagna registra, grazie agli ospiti, un certo ottimismo. A Roma, forse anche per il freddo, i saldi partono fiacchi. Oggi nella capitale i protagonisti dello shopping sono i turisti russi che in questi giorni festeggiano il loro Natale ortodosso e non si accorgono certo del freddo italiano. Per dare impulso ai saldi, in diverse città, le organizzazioni del commercio chiedono di anticipare gli sconti al 2 gennaio, in modo da “intercettare il flusso turistico”. E’ così a Palermo, come a Bologna, ma anche a Napoli e a Roma. “Tra il ‘Black Friday che da un giorno è arrivato coprire una settimana, poi qualche furbata di grandi catene che con messaggi avvisano i clienti di svendite anticipate e le vendite on-line il piccolo commercio soffre molto” dice il presidente di Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini. Ma più del Black Friday a minare il commercio reale è l’e-commerce che, grazie anche a una fiscalità favorevole, minaccia i negozi tradizionali.

“L’e-commerce sta distruggendo il mercato regolare, e noi ne subiremo le conseguenze – afferma il presidente di Confcommercio Centro Storico David Sermoneta – Chi opera sul web non rispetta né le leggi fiscali né quelle commerciali. Se qualcuno pensava di risollevarsi coi saldi è un illuso. Non funzionano più, anche perché vengono fatti in modo irregolare tutto l’anno”. Risalendo verso le città del Nord, il rituale dei saldi non sembra cambiato. Fin dalla mattina nelle vie del centro si sono riversati i professionisti dello shopping arrivati anche dall’interland. FederModaMilano si aspetta una spesa procapite attorno ai 170 euro che sale a 362 per famiglia. Il freddo ha posticipato di qualche ora lo shopping dei torinesi che in tarda mattinata appariva ben avviato.

Come sempre grandi vincitori dello shopping sono gli outlet e i grandi centri commerciali che offrono capi firmati a prezzi scontatissimi. In media le stime oscillano su una spesa pro-capite dai 110/125 di Palermo, Napoli e Firenze ai 170 euro di Milano e una spesa per famiglia intorno ai 200/260 euro di Palermo, Torino e Firenze ai 362 di Milano. Stime che saranno verificate meglio a fine week end.

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