Migranti: al via a Torino il laboratorio per l’inclusione dei rifugiati. Partecipa anche Roma Capitale

Due giorni di incontri fra sei Comuni italiani (Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) che, insieme all'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) hanno elaborato e sottoscritto nel febbraio 2022 la Carta per l'Integrazione delle persone rifugiate.

Ha preso il via oggi a Torino “City to city visit”, la due-giorni di incontri fra sei Comuni italiani (Bari, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino) che, insieme all’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) hanno elaborato e sottoscritto nel febbraio 2022 la Carta per l’Integrazione delle persone rifugiate.

Se la Carta per l’Integrazione mira a potenziare la collaborazione fra le città sull’inclusione dei rifugiati, l’evento City to city, che si chiude domani a Milano, è un laboratorio che risponde esattamente a questo obiettivo. E lo fa promuovendo la condivisione e lo scambio di esperienze positive, servizi e strumenti sviluppati sui territori sui temi dell’accoglienza, delle soluzioni abitative post-accoglienza, dell’accesso al welfare locale, della necessità di favorire una rapida acquisizione dei documenti, della promozione della salute, dell’empowerment e della partecipazione dei rifugiati, della coesione sociale e della sostenibilità dei progetti.

Secondo i dati ufficiali più aggiornati, sono oltre 422mila in Italia le persone sfollate forzatamente dal proprio Paese (148mila titolari di protezione internazionale, 114mila richiedenti asilo e 160mila ucraini titolari di protezione temporanea). “I Comuni italiani sono alleati importanti di Unhcr, sono agenti cruciali, incubatori di innovazione e buone pratiche a sostegno dell’integrazione delle persone rifugiate, e la City to city è un vero e proprio laboratorio che permette alle città che aderiscono di arricchirsi delle esperienze altrui e di essere motori di inclusione sociale ed economica, in costante e quotidiana collaborazione con l’Unhcr che è da sempre al loro fianco per costruire una società più aperta e solidale”, afferma Chiara Cardoletti, Rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.

Fondamentale, nello sviluppo degli impegni previsti dalla Carta per l’Integrazione, è il ruolo dello Spazio Comune, programma che prevede la presenza nelle città firmatarie di centri multifunzionali dove sono concentrati i servizi fondamentali per l’integrazione delle persone rifugiate, spazi aperti e facilmente accessibili dove i rifugiati possono trovare risposte ai propri bisogni di integrazione nelle comunità che li accolgono.

Questi centri polifunzionali sono il cuore di questa prima occasione di scambio fra i Comuni italiani rappresentata dalla City to City. I partecipanti visiteranno i centri già operanti a Torino e Milano, ne discuteranno la progettualità e le sfide, in un’ottica di apprendimento e scambio. “Oltre ad avere sottoscritto la carta per l’integrazione dei rifugiati – spiega l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – Roma Capitale sta sviluppando anche il programma Spazio Comune: centri multifunzionali che riuniscono vari servizi per dare informazioni e garantire percorsi di inclusione alle persone rifugiate”.

“L’evento City to city, al quale partecipo, rappresenta un’occasione importante di confronto e di arricchimento per affrontare il tema dell’immigrazione e dell’integrazione in tutti gli aspetti e non solo quando è legato all’emergenza sbarchi. In questa direzione la rete tra comuni diventa fondamentale e anche il nostro Spazio Comune a Roma ha dato risposte utili per offrire sostegno e orientamento a chi vuole vivere e lavorare nel nostro Paese”, conclude Funari.

 

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