Mucche con la ‘scatola nera’, pascoli in blockchain

pOsti e Apt Campiglio tracciano il formaggio di mucca Rendena

Mucche monitorate con scatole nere per la tracciabilità e la garanzia del “loro prodotto”. Quasi un addio ai classici alpeggi e alla poesia di entrare in una baita, vedere la stalla e assaggiare la ricotta ancora tiepida!

Tecnologia, tradizione e sostenibilità si incontrano ad alta quota. Ma forse si perde la tradizione, la spontaneità, la nostra storia e, per i più piccoli, l’immenso  valore di una nuova scoperta!

pOsti, startup romana che valorizza le ricette tradizionali delle regioni italiane unendole a una narrazione e certificazione digitali, e Apt, Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena realizzano un progetto di tracciabilità dedicato alle mucche di razza Rendena.Presidio Slow Food, ed ai loro formaggi, per valorizzarne e tutelarne l’autenticità e la genuinità.

Il lancio del progetto è nel cuore delle Dolomiti, dove oggi, a Madonna di Campiglio, in località Ritorto si è svolto l’Audi Chic Nic con cui la casa automobilistica celebra la sostenibilità, il benessere e il buon cibo.

Attraverso un Qr Code apposto sulle forme di formaggio e sui taglieri (qr code edibile), gli ospiti – inquadrandolo da smartphone – si sono collegati alla Landing Page dedicata al progetto e sono stati coinvolti in una narrazione, dalla storia del formaggio che stavano assaporando fino a risalire alla vera protagonista: la mucca di razza di Rendena.

Qual è il territorio di provenienza? Quando è iniziato l’alpeggio in malga? Quanti chilometri percorre in media in una settimana una mucca Rendena che pascola? In che data è stato prodotto il formaggio e qual è il tempo di stagionatura? Queste e altre informazioni della filiera sono state rilevate dagli allevatori o dalla stazione di monitoraggio installata in malga Bandalors. Informazioni statiche, dinamiche e variabili, tracciate da pOsti sulla piattaforma BlockchainBitcoin, garantite e rese immediatamente fruibili e consultabili al consumatore.

”Mangiare bello, genuino, responsabile, sicuro e sano è diventato un diritto primario – conclude Virgilio Maretto, Co-Founder & CEO di pOsti – pOsti attraverso la tecnologia blockchain e la ‘digital experience’ vuole garantire ‘sicurezza narrativa, alimentare e nutrizionale’.

Con il binomio food-tech si costruisce fiducia, si garantisce trasparenza, si investe in autenticità, e anche la promozione del territorio coinvolto ne riceve un forte impatto in termini di valorizzazione del turismo e dell’economia locale”. Partner del progetto, xFarm, che ha supportato gli allevatori con l’ agricoltura di precisione.

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