Obbligo vaccinale, mascherine e super green pass: ecco le nuove regole

Probabile oggi dl in Gu, norma obbligo vaccini scatta già domani. 'Lavoratori over50 hanno tempo fino al 31 gennaio per 1/a dose'. Polemiche sulla sanzione da 100 euro per i no vax: "Troppo poco"

Dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, secondo quanto si apprende, il decreto sull’obbligo vaccinale anti-Covid per gli over-50. L’obbligatorieta’ sarebbe dunque in vigore da domani 8 gennaio: cio’ significa che i lavoratori over 50, spiegano le stesse fonti, hanno tempo da domani fino al 31 gennaio per fare la prima dose di vaccino in modo da essere in regola con l’appuntamento del 15 febbraio per l’accesso ai luoghi di lavoro col super green pass. Per tutti gli over 50, lavoratori e non, le sanzioni pecuniarie per mancato rispetto dell’obbligo vaccinale scatterebbero comunque dal primo febbraio.

La nuova stretta del governo Draghi con l’obiettivo di arginare la variante Omicron porta come principale novità l’obbligo di vaccino per gli over 50. Che sarà valido da subito, perché le norme che lo prevedono entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, ed è previsto fino al 15 giugno.

Il dl prevede, per tutti coloro (lavoratori e non) che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal 1° febbraio, secondo fonti di Palazzo Chigi, una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali. Per i lavoratori è prevista, invece, una sanzione da 600 a 1.500 euro. Ancora, per le persone che andranno senza green pass, almeno quello base, ad esempio, in negozio o in banca è prevista una multa da 400 a 1.000 euro. Che verrà applicata anche a chi è tenuto a controllare. Le attività esenti dall’obbligo di certificato verde base saranno individuate dal dpcm attuativo.

Ed è polemica per la sanzione da 100 euro da comminare una tantum agli over 50 non vaccinati. Troppo poco, secondo medici ed esperti: “L’obbligo vaccinale sopra i 50 anni è una buona notizia, perché riguarda buona parte dei non vaccinati che sono poi quelli che rischiano di più – ha sottolineato il presidente della federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli – Ma restano da comprendere i meccanismi di applicazione, anche perché la prevista sanzione da cento euro non mi sembra tale da indurre molti ad adempiere a questo obbligo”. Più tranchant il virologo Roberto Burioni, che attacca: “Dare a chi evade l’obbligo vaccinale una multa (100) una tantum più o meno equivalente a due divieti di sosta (41×2) rende l’obbligo stesso una grottesca buffonata. Dispiace vederla arrivare da un governo che si credeva serio. Spero di avere capito male”.

Sulla stessa linea l’infettivologo Matteo Bassetti: “La sanzione prevista per chi non si vaccina è di 100 euro una tantum. Quando l’ho letto non volevo crederci. Al vaccinato con tre dosi che non si metteva mascherina per fare gli acquisti di Natale 400 euro di multa e per chi non si vaccina e affolla i nostri ospedali 100 euro. Davvero ridicolo”.

Non nasconde la delusione nemmeno il microbiologo Andrea Crisanti: “La multa di 100 euro per i No-Vax è un provvedimento di facciata per far contenti i vaccinati. Non serve assolutamente a niente come del resto anche l’obbligo per gli over 50”. Ed esprime sui social delusione e amarezza Martina Benedetti, l’infermiera toscana divenuta uno dei simboli della prima fase della pandemia per la sua foto con il volto segnato da troppe ore di mascherina: “100 euro, il prezzo della nostra salute. Delle nostre vite. Dei sacrifici che facciamo da due anni, soprattutto noi operatori sanitari (unici, tra l’altro, per cui vige un vero obbligo vaccinale)”. Si tratta, secondo l’infermiera, di “scelte assurde che ricadranno sulle nostre schiene già gravate da due anni di fatica. Tranquilli! Vi faremo tornare a ballare l’estate, a far “girare l’economia”, a bearvi di riconoscimenti per il lavoro da noi svolto. Definirlo “lavoro” è ogni giorno sempre più difficile perché è una situazione che ingloba la vita. Mi auguro – conclude amaramente – che i danni alla nostra serenità psicofisica perduta, un giorno, tornino indietro 100 volte tanto. Karma”.

C’è un altro tema in campo.

Dopo l’approvazione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, il consenso informato firmato dai cittadini “deve essere modificato con urgenza, pena una raffica di ricorsi in tribunale contro lo Stato italiano”, chiede il Codacons. Pronta la replica di Costa, che frena: “Già oggi in presenza di una vaccinazione di massa a tutela della salute pubblica lo Stato interviene e si fa carico, indennizza qualora ci siano delle conseguenze e dei danni sui cittadini. C’è una sentenza della Corte costituzionale che afferma questo. Se però ci sarà bisogno di un ulteriore chiarimento e provvedimento, valuteremo nei prossimi giorni”.

Un decreto con i sostegni alle attività economiche dovrebbe arrivare intorno alla metà del mese, dopo una valutazione attenta di quelle che necessitano di un intervento.

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