Olimpiadi della pizza 2019: Italia e Giappone al top

Olimpiadi della pizza: vincono 3 italiani, 2 giapponesi e un australiano. In gara 150 pizzaioli da tutto il mondo. Purtroppo il Lazio non sale sul podio

Olimpiadi della Pizza

Si sono da poco concluse a Napoli, nella sede  dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, le Olimpiadi della pizza 2019 (8-10 luglio).

Hanno partecipato 150 esperti pizzaioli provenienti da tutto il mondo e si sono sfidati a “suon di pizza” in ben 6 categorie: “Vera pizza napoletana”, “Pizza Gourmet”, “Pizza fritta”, “Pizza senza glutine”, “Under 35” e “Pizza mastunicola” (un tipo di pizza molto antica farcita solo con strutto e basilico). Tra i vincitori delle diverse categorie risultano 3 pizzaioli italiani, 2 giapponesi e uno australiano. Medaglia d’oro all’Italia per la sezione pizza mastunicola con Salvatore de Rinaldi, pizza gourmet di  Fabio Buttaci e pizzaioli under 35 con Michele Cuomo.

Alle Olimpiadi della pizza l’Australia vince con la migliore pizza fritta, un brutto colpo per la città di Napoli che della pizza fritta ne ha fatto un cavallo di battaglia. Gli azzurri si sono fatti superare anche dal Giappone in ben due categorie: secondo i giudici la migliore pizza senza glutine è di Hikaru Nakanisci di Kyoto mentre la perfetta pizza napoletana è di Hiroki Nishimoto di Osaka.

7 podi in cui non appare, purtroppo, neanche un pizzaiolo romano. C’è tuttavia un bolognese (di origini ischitane) tra i secondi arrivati. Si chiama Luca di Massa, e ha vinto il secondo premio per la migliore pizza mastunicola d’Italia. Il pizzaiolo è partito da Ischia anni fa portando a Bologna il vero sapore della pizza napoletana. Oggi il suo ristorante, dal nome +39ITA è una catena di eccellente pizza campana.

Dopo il Campionato Mondiale Della Pizza, arrivato quest’anno alla sua 28° edizione svoltasi a Parma ad aprile 2019, le Olimpiadi della pizza diventano il secondo contest più importante per quanto riguarda la regina della cucina clasisca italiana per eccellenza.

Il successo riscontrato a livello mondiale da questo genere di gare conferma ancora una volta la forza del cibo Made in Italy nel mondo e l’impegno che tutti i paesi stranieri pongono nel competere con l’Italia, leader indiscusso per il food.

Ma se Roma non sale sul podio della gara, nessuno può negare che la Capitale sia, quasi quasi, il regno  della pizza. Pizza bassa, pizza al taglio, pizza bianca, pizza e mortazza, pizza ad ogni angolo…sempre e comunque PIZZA per i Romani e per i turisti che la premiano con la fedeltà e il larghissimo consumo!!!!

 

 

 

 

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