Papa Francesco ha ricevuto e salutato oggi nel Cortile di San Damaso i bambini e i ragazzi di diverse parrocchie romane che partecipavano alla festa dell’accoglienza organizzata dalla diocesi di Roma in occasione dell’arrivo in Vaticano di The Walk, festival itinerante guidato dalla piccola Amal: un burattino alto 3,5 metri che raffigura una giovane rifugiata di circa 9 anni, e che rappresenta idealmente i bambini sfollati, spesso separati dai loro genitori.
In un clima di festa di gioco, e’ stato mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare delegato per la carita’ e i Migranti, a spiegare il significato della presenza di Amal e del festival itinerante, partito da Gaziantep, vicino al confine turco-siriano, e diretto a Manchester, nel Regno Unito.
“Amal percorrera’ oltre 8.000 km in cerca della mamma, della sua famiglia, per incarnare il monito: ‘Non dimenticatevi di noi'”, ha detto. Poi il Papa ha pronunciato alcune parole di saluto, scherzando con i tanti ragazzi presenti. “Grazie ragazzi. Grazie di questa visita. Grazie di essere entrati qui”, ha affermato. “Ma come avete fatto per entrare? Ma come, chi vi ha aperto la porta? Chi e’ stato il brigante che vi ha aperto la porta? – ha quindi scherzato – Ah quello, e il passaporto, chi ti ha dato questo?”. “Grazie di questa visita – ha ribadito il Pontefice -. Grazie di venire qui e grazie di giocare qui. E adesso potete continuare a giocare, non lasciate che vi caccino via, potete rimanere tutto il tempo che volete. Grazie, adesso vorrei dare a tutti la benedizione. Grazie ancora. E pregate per me”.