La voglia dei runner capitolini di tornare a correre è tanta. Lo abbiamo visto in occasione della Maratona di Roma con un fiume in piena di podisti e lo rivedremo domenica prossima con la “Roma Appia Run” dove sono rimasti solo pochi pettorali per l’amatoriale di 4 km.
La popolare maratonina, giunta alla 22esima edizione, è l’unica corsa al mondo a disputarsi su ben cinque pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista in sintetico dello stadio delle Terme di Caracalla.
Il percorso della prova agonistica di 13 km si snoda tra le bellezze della “Regina Viarum”, e domani la corsa, organizzata dall’Acsi, sarà preceduta dal “Fulmine dell’Appia”, un’iniziativa dedicata ai baby runner (max 16 anni) in memoria di Pietro Mennea.
“Sono state settimane complesse per l’organizzazione della corsa spiega a ‘Il Tempo’ Roberto De Benedittis, presidente di Acsi Italia Atletica – ma con la collaborazione di tutti, siamo riusciti a far ripartire una delle gare più amate dai podisti. Tutto si svolgerà secondo i protocolli anti Covid, nella massima sicurezza”. Il green pass è obbligatorio e la partenza della non competitiva di 4 km sarà data alle 9, mentre la 13 km (agonistica e amatoriale) partirà alle 9,30.