orna a Roma il prossimo 22 gennaio la Corsa di Miguel, la manifestazione sportiva in memoria del desaparecido argentino Miguel Benancio Sanchez. Un totale di 10 chilometri, percorribili da agonisti e non, per ricordare il maratoneta e poeta scomparso la notte tra l’8 e il 9 gennaio di 45 anni fa. La 24esima edizione della competizione partirà da Largo Tevere Diaz e, attraversando ponti e sponde del Tevere, terminerà allo stadio Olimpico della Capitale. Una competizione che porta con sé “un messaggio forte per la libertà e la democrazia, contro ogni forma di discriminazione e razzismo”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si è svolta oggi nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. “Siamo davvero contenti che possa ripartire a pienissimo regime la Corsa di Miguel: un appuntamento straordinario con caratteristiche uniche, prezioso e amato da sportivi, studenti e romani – ha spiegato Gualtieri -. Una corsa che ha una varietà di opportunità e qualità di partecipazione importante, e un evento con una cornice dentro cui ci sono tantissime cose: un messaggio forte per la libertà e la democrazia, contro ogni forma di discriminazione è razzismo”.
La manifestazione rappresenta “il ricordo di una delle pagine più tragiche degli ultimi decenni, la storia dei desaparecidos”, ha aggiunto Gualtieri. “È fondamentale – ha sottolineato – coltivare una memoria che non riguarda solo il popolo argentino ma tutti i democratici del mondo e un paese come l’Italia che ha tanti concittadini in Argentina. La Corsa di Miguel lo fa con una capacità unica di riunire, di far conoscere dei tragitti meravigliosi della nostra città, unire agonisti e non, e costruire occasioni di incontro e studio. Il nostro supporto, di Roma Capitale e della Regione Lazio, è pieno e totale – ha proseguito -, con la volontà di aiutare un elemento di identità bello della nostra città in qualità di comunità che pensa a eventi sportivi in modo partecipato con uno sfondo civile ed etico”.
Una storia, quella dei desaparecidos “che è ancora tanto importante per noi argentini”, ha concluso la responsabile della Cultura dell’ambasciata Argentina in Italia, Andrea Alba Gonzalez. “Una causa che è ancora tanto importante per l’Argentina: la storia di Sanchez, che è anche la storia di 30 mila altri argentini. Una storia che oggi per noi è ancora un processo in svolgimento, anche se ci sentiamo di essere sulla strada per verità, memoria e giustizia”. All’interno della manifestazione principale si svolgeranno anche la “Strantirazzismo”, la non competitiva di 3 chilometri per le scuole e le famiglie; e la corsa delle joelette: carrozzine speciali che che consentiranno a persone con disabilità di essere trasportate da piccoli cortei di familiari e amici.