È arrivata la primavera ma non sono scomparse le malattie respiratorie, tipiche dell’inverno. A marzo a Roma si registra un boom di casi di influenza e raffreddore. Il Messaggero riporta i dati della rete di ambulatori aderenti a Vaccinet, nata da un’iniziativa della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) del Lazio, che segnalano diversi casi di influenza di tipo B, causata da uno dei due principali virus stagionali di questo tipo, dopo quella del ceppo A che ha colpito in molti nel periodo invernale.
La sintomatologia-tipo di questa forma virale è caratterizzata da tosse e starnuti, mal di gola, dolori muscolari – le cosiddette “ossa rotte” – debolezza, rinite e, in alcuni casi, sintomi gastrointestinali. L’incubazione dura uno-due giorni e, nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono entro 5-10 giorni. Tanti i contagi, in questo periodo, soprattutto tra i bambini negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia o alle elementari, dove si segnalano anche diversi casi di malattie esantematiche (che si manifestano anche con eruzioni cutanee) e di infezioni batteriche da streptococco.