Roma torna capitale dell’equitazione. Nell’area dei Pratoni del Vivaro, a Rocca di Papa, si torna a gareggiare: dal 15 al 18 settembre per i Mondiali di percorso completo e dal 21 al 27 sempre di settembre per i Mondiali di attacchi.
Nel concorso Completo – scrive il dorso locale di Repubblica – il binomio amazzone/cavaliere-cavallo affronta tre giorni di gare con prove di dressage (la parte dedicata all’addestramento nella quale bisogna eseguire degli esercizi a tempo di musica), di salto ostacoli (le barriere sono più basse di quelle del salto ostacoli classico) e di cross country, certamente la più entusiasmante per il pubblico. Perché si tratta di un percorso di campagna con ostacoli naturali (fossi, laghetti, tronchi, zone boschive da attraversare) da fare nel più breve tempo possibile.
Per la 15esima edizione dei Mondiali di Completo – spiega il quotidiano romano – saranno in campo 90 binomi che vengono da 27 paesi da ogni angolo del mondo: 16 anche nella gara a squadre Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Spagna, Svizzera, Svezia e Stati Uniti, 11 quelle a titolo individuale Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Ecuador, Ungheria, India, Lituania, Messico, Olanda, Polonia e Thailandia. I più forti? Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia (che vinse l’Olimpiade di Roma del 1960 proprio ai Pratoni del Vivaro) ma anche Giappone e Svizzera che son nazioni in crescita.
L’Italia – continua Repubblica – si presenta con 5 binomi: Evelina Bertoli; assistente della polizia penitenziaria che monterà Fidyj Des Meleezes, Marco Cappai assistente capo della polizia di Stato con Uter; Giovanni Ugolotti, Centro Sportivo Esercito su Duke of Champions; Susanna Bordone, Gruppo Sportivo Carabinieri e che ha appena recuperato da un intervento alla clavicola, in sella ad Imperial Van De Holtakkers; e Arianna Schivo, Gruppo Sportivo Carabinieri il cui compagno di gara sarà Queifra de L’Ormeau.
Per il pubblico è prevista una visita guidata sul percorso del cross country, disegnato da Giuseppe Dalla Chiesa, nella giornata di sabato 17 settembre. Si tratta di un’iniziativa della Federazione Equestre Internazionale e del WWF cui andrà il cinquanta per cento del costo del biglietto (10 euro) per la tutela del patrimonio naturale italiano a sostegno del progetto “Adotta un’Oasi”. Qui ci sono tutte le informazioni per chi volesse approfittare di questa occasione irripetibile.
Sistemato tutto dopo il concorso di completo, nel fine settimana successivo sarà la volta degli Attacchi, tiro a quattro: si tratta di due coppie di cavalli (due avanti e due dietro) che tirano un attacco (si chiama proprio così) alla cui guida c’è un driver, come si dice nel gergo equestre, e che affronta le stesse prove del Completo. Il dressage, gli ostacoli, che ovviamente non si saltano ma bisogna passarci dentro senza toccarli e la maratona (l’equivalente più o meno del cross country) nella quale per ogni passaggio viene preso il tempo di esecuzione, spiega Repubblica.
Per bilanciare peso ed equilibrio sulla carrozza trova posto due groom (coloro che accudiscono i cavalli tutti i giorni) che devono essere abili a mantenere la posizione dell’attacco il più inchiodato al terreno possibile. In questa specialità, che è l’unica dell’equitazione nella quale i cavalli vengono guidati e non montati, i protagonisti saranno 40 di 16 nazioni. Luca Cassottana sarà il nostro unico rappresentante in questa disciplina, le cui regole sono state definite anche con l’auto di Filippo di Edimburgo, principe consorte della Regina Elisabetta appena scomparsa che è stato anche presidente della Federazione Equestre Internazionale.