Sanità: 28/1 sciopero infermieri, sit-in anche a Roma

A partire dalle 10 vicino Largo di Torre Argentina, in via di San Nicola De' Cesarini, l'area pedonale che si trova a pochi passi da Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione Pubblica.

(immagine di repertorio)

Condizioni di lavoro “inaccettabili”, mancato riconoscimento delle competenze, gravi carenze d’organico. Questi i motivi che domani, 28 gennaio, porteranno in piazza gli infermieri in tutta Italia per lo sciopero nazionale convocato dal sindacato Nursind. L’astensione dal lavoro e’ prevista dalle ore 7 e per 24 ore.

A Roma la protesta e’ prevista a partire dalle 10 vicino Largo di Torre Argentina, in via di San Nicola De’ Cesarini, l’area pedonale che si trova a pochi passi da Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Per la Lombardia la mobilitazione e’ prevista a Milano, con un flash mob sotto il palazzo del consiglio regionale. Altre manifestazioni e sit in si terranno in tutti i capoluoghi di Regione.

“Siamo vicini agli oltre 450 mila infermieri che domani si fermeranno per accendere i riflettori sulle loro legittime richieste e aspirazioni: a tutti i professionisti della sanita’, e a loro in particolare, dobbiamo la massima riconoscenza per l’impegno profuso durante questi mesi difficili e per aver lavorato in prima linea e senza sosta per permettere al Sistema sanitario italiano di reggere l’onda d’urto del Covid e di garantire cure e assistenza agli italiani”. Cosi’ in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 stelle in commissione Affari sociali. “Ora e’ assolutamente essenziale che si proceda al rinnovo del contratto nel piu’ breve tempo possibile – continuano -. Gli infermieri italiani sono tra i meno pagati in Europa e sono sempre meno gli studenti che scelgono la laurea in Infermieristica. Per questo ci auguriamo che il Governo possa recepire il grido l’allarme lanciato da questi professionisti e risolvere quella che si configura come una vera e propria questione infermieristica”. “Come MoVimento 5 stelle siamo al lavoro per portare avanti le riforme che coinvolgono la professione, a cominciare dalla libera professione e dalla dall’infermiere di famiglia, e garantire subito l’indennita’ di specificita’ infermieristica, tema su cui abbiamo presentato specifici emendamenti al Decreto Milleproroghe” concludono.

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