Ha preso il via a Roma la sesta edizione di “Padel e Salute”, l’iniziativa promossa dall’Università la Sapienza di Roma e dedicata alla prevenzione sanitaria attraverso sport, visite mediche gratuite e attività sociali. La manifestazione si svolge fino a domenica presso il Centro Sapienza sport di via delle Fornaci di Tor di Quinto 64. L’evento riunisce le eccellenze mediche e chirurgiche delle aziende ospedaliero-universitarie Policlinico Umberto I e Sant’Andrea di Roma, in collaborazione con l’associazione culturale “Capire per Prevenire”, presieduta da Stefano Arcieri, membro del Senato accademico e coordinatore medico-scientifico della manifestazione. Cuore dell’iniziativa è il “Villaggio della Salute”, una tensostruttura di oltre 400 metri quadri allestita nel centro sportivo universitario, dove tutti i cittadini potranno accedere gratuitamente a 34 specialità mediche per visite, screening e consulenze. L’accesso sarà consentito oggi fino alle 18:00, domani dalle 9:00 alle 18:00 e domenica dalle 9:00 alle 12:00.
Oltre all’offerta sanitaria, l’evento propone anche momenti di sport e socialità: già da inizio maggio, infatti, diversi circoli sportivi di Roma e provincia hanno ospitato un torneo amatoriale di padel (maschile e femminile), in un tour che si concluderà domani al Circolo sportivo “Sapienza Sport”. L’inaugurazione di “Padel e Salute” si è tenuta oggi alla presenza, tra gli altri, del direttore del Policlinico Umberto I di Roma, Fabrizio d’Alba; della direttrice dell’ospedale Sant’Andrea di Roma, Francesca Milito; e dell’assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli. “Questo è il sesto anno dell’evento ‘Padel e Salute’: sono giornate importanti che abbinano il rilancio di buoni stili di vita che sono lo sport, con la prevenzione in ambito di salute”, ha detto Fabrizio d’Alba. Con la collaborazione di professionisti del Policlinico Umberto I e del Sant’Andrea, “ci saranno più di 30 stand di tutte le discipline aperti alla cittadinanza – ha sottolineato d’Alba -. L’evento vuole essere un incentivo ad aver cura di sé e, in questo, le comunità delle due aziende ospedaliere, insieme a La Sapienza, vogliono essere sempre in prima linea con questa che è una battaglia di civiltà”.