L’ospedale Gemelli di Roma si conferma tra i migliori in Italia e nel mondo. Nella classifica dei migliori ospedali specializzati (World best specialized hospitals 2024) pubblicata da Newsweek, in collaborazione con Statista, la fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, infatti, conquista il settimo posto assoluto nel mondo, e il primo in Italia per la ginecologia, e l’ottavo posto nel mondo, e primo in Italia, per la gastroenterologia. Un altro primato italiano è quello della pneumologia, prima in Italia e 49esima nel mondo.
La Fondazione Policlinico Gemelli è presente in undici delle 12 classifiche per specialità: cardiologia, cardiochirurgia, oncologia, endocrinologia, neurologia, ortopedia, pediatria e urologia, oltre a ginecologia-ostetrica (che viene inserita per la prima volta in questo ranking), gastroenterologia, pneumologia, stilate dalla rivista americana Newsweek. I ranking vengono stilati sulla base di un’indagine globale che coinvolge decine di migliaia di professionisti della salute, medici e manager ospedalieri.
Le classifiche comprendono i primi 300 ospedali al mondo per la cardiologia e l’oncologia, i primi 250 per la pediatria, i primi 150 per la cardiochirurgia, endocrinologia e gastroenterologia, i primi 125 nel campo di neurologia, neurochirurgia, ortopedia, pneumologia e urologia e, per la prima volta, i primi 100 ospedali al mondo per ostetricia e ginecologia. “Siamo davvero orgogliosi di questo riconoscimento così alto – spiega il professor Giovanni Scambia, direttore scientifico di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, direttore della Unità operativa complessa di ginecologia oncologica e ordinario di ginecologia e ostetricia all’Università Cattolica di Roma -. Una delle caratteristiche della ginecologia del Gemelli è quella di occuparsi a 360 gradi della salute femminile, dall’adolescenza, alla menopausa, passando per la gravidanza. Tra i nostri fiori all’occhiello, il centro Class ultrasound omic, che applica l’analisi ‘omica’ e l’intelligenza artificiale a quella morfologica con ecografi di ultima generazione e il centro Class Hysteroscopy, che associa accuratezza diagnostica alla possibilità di trattare qualsiasi patologia endouterina. Determinante, infine, il nostro impegno nella ricerca di nuovi trattamenti per i tumori ginecologici, come quello dell’ovaio”.
“Non possiamo che essere molto fieri della classifica di Newsweek – prosegue il professor Antonio Gasbarrini, preside della facoltà di Medicina e chirurgia e ordinario di medicina interna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Direttore della Uoc Medicina interna e gastroenterologa e del Cemad della Fondazione Gemelli – che posiziona la gastroenterologia del Policlinico al primo posto in Italia e al secondo in Europa. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro di squadra, che vede clinici dell’apparato digerente, endoscopisti, chirurghi dell’apparato digerente e dei trapianti, radiologi, microbiologi e anatomo patologi, psicologi e nutrizionisti lavorare in team multidisciplinari per prendersi al meglio cura del paziente. Questa classifica esprime sia l’eccellenza clinica, che quella di ricerca e di didattica della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, che trasmettiamo giornalmente ai nostri allievi, sia con insegnamenti di alto livello, che con pubblicazioni che ci vedono costantemente presenti sulle riviste scientifiche più prestigiose e nei principali congressi internazionali”.
“È un grande onore per il nostro gruppo – sottolinea il professor Luca Richeldi, direttore della Uoc di Pneumologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs e ordinario di malattie dell’apparato respiratorio dell’Università Cattolica di Roma – essere in Italia ai vertici della pneumologia, una disciplina che soprattutto durante la pandemia ha dimostrato la propria rilevanza per il Servizio sanitario nazionale. Presso il nostro Centro per le malattie dell’apparato respiratorio (Cemar) copriamo tutte le aree della medicina respiratoria, dalla terapia subintensiva, alla pneumologia interventistica, alle malattie respiratorie del sonno, all’asma grave, alla broncopneumopatia cronica ostruttiva, alle bronchiectasie, alle fibrosi polmonari. In questo ultimo settore in particolare siamo leader mondiali nella ricerca clinica su nuovi farmaci anti-fibrotici, offrendo così ai nostri pazienti con fibrosi polmonari la possibilità di accedere a trattamenti sperimentali innovativi. Il fatto di essere tra le prime 50 pneumologie nel mondo rappresenta un ulteriore riconoscimento all’impegno del personale della nostra unità operativa e un ulteriore stimolo a migliorare nel futuro”.
“Grande soddisfazione per questo ennesimo, prestigioso riconoscimento internazionale – conclude il direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, Marco Elefanti -. Sono davvero orgoglioso di essere alla guida di una realtà ospedaliera, che è vanto per la sanità regionale e nazionale e mi felicito con tutta la comunità ospedaliera, di cui conosco e apprezzo l’impegno quotidiano per assicurare a tutte le persone, che con fiducia si rivolgono a noi, le migliori cure e la migliore assistenza”.