Sanità: inaugurato un nuovo reparto al San Filippo Neri di Roma

Il servizio di emodinamica è stato completamente rinnovato sia dal punto di vista tecnologico che impiantistico

L’ospedale San Filippo Neri di Roma si rafforza in numero di reparti e tecnologia.

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha inaugurato il nuovo reparto di emodinamica e il primo acceleratore lineare. All’inaugurazione sono intervenuti anche il commissario straordinario della Asl Roma 1 Giuseppe Quintavalle, la direzione aziendale, la direzione sanitaria del presidio e le équipe mediche.

Il servizio di emodinamica è stato completamente rinnovato sia dal punto di vista tecnologico che impiantistico. La nuova sede, di circa 600 mq, è munita di due nuove sale di ultima generazione e di una sala di attesa e risveglio per i pazienti. La moderna tecnologia consente un approccio integrato per la visualizzazione delle coronarie, integrando nei maxi schermi le immagini angiografiche con quelle dell’ecografia, dell’oct o della tac coronarica, con una migliore performance.

I nuovi angiografi e i nuovi software consentiranno un minore assorbimento di radiazioni da parte del paziente e degli operatori. Per quanto riguarda la radioterapia, quello del San Filippo è il primo degli acceleratori lineari di ultimissima generazione assegnati dalla Regione Lazio alla Asl Roma 1 con i fondi del Pnrr.

L’apparecchiatura è uno tra i sistemi più avanzati a livello mondiale per la radioterapia oncologica e permette di erogare radiazioni in dosi calibrate ed efficaci, riducendo gli effetti collaterali e i rischi per gli altri organi. Inoltre, considerando anche l’aspetto umano e psicologico per questo tipo di pazienti, è stato installato un nuovo sistema di bunker “umanizzato”, grazie all’introduzione di moderne tecnologie sonore e illuminotecniche.

“Il San Filippo Neri l’ho conosciuto da paziente e in più occasioni, anche quando ero direttore generale del Sant’Andrea, i miei medici curanti erano in questo ospedale. È un punto di riferimento non solo del territorio ma della sanità romana e regionale. Ma bisogna invertire la tendenza e fare in modo che questo ospedale resti punto di riferimento della sanità pubblica – ha dichiarato il presidente Rocca -. Sono orgoglioso di quello che si sta facendo e che i soldi del Pnrr siano stati ben spesi con il primo acceleratore lineare”. È in arrivo un secondo acceleratore che verrà installato nel mese di agosto. Inoltre, Rocca si è detto orgoglioso della “cardiologia interventistica che continua una grande tradizione. Quello che mi sorprende – ha commentato Rocca con tono critico – è la chiusura della cardiochirurgia del San Filippo per vedere accreditata un’altra di una struttura privata a pochi centinaia di metri e non mi riferisco al Gemelli”.

“In questo caso, bisogna invertire la tendenza che non si tratta di fare politica, ma di fare buona sanità per i nostri cittadini – ha sottolineato il presidente -. Il San Filippo ha tutte le qualità degli operatori e le capacità. Su questo attaccamento e passione bisogna costruire”. Rocca ha assicurato l’impegno della Regione Lazio anche per quel che riguarda l’area esterna dell’ospedale. “Sono stato eletto da poco, però c’era un impegno della Regione che intendo mantenere: realizzare un giardino” in memoria di un infermiere scomparso.

“Anche questo è segno di attenzione e di costruzione di una comunità”, ha aggiunto Rocca. Infine, il pronto soccorso “che, per tanti anni, è stato trascurato. Quindi, una delle priorità della mia amministrazione è fare in modo che il pronto soccorso sia un’area accogliente dove i pazienti, i loro familiari e gli operatori possano trovare un punto d’ingresso idoneo, anche sotto il profilo tecnologico. Su questo c’è tutto l’impegno mio e della mia amministrazione che farà di tutto per far crescere e rafforzare l’ospedale”.

“Stiamo rifacendo le reti e il San Filippo deve avere uno spazio importante: ha tutte le tecnologie e adesso, con l’investimento sul pronto soccorso, in poco tempo riavremo un dipartimento di emergenza degno di questo nome, perchè le condizioni in cui versa non sono accettabili”, ha concluso Rocca. Per il commissario straordinario dell’Asl Roma 1, Quintavalle, la partecipazione di Rocca all’inaugurazione è “una ulteriore testimonianza a favore della comunità di medici e operatori sanitari, perché testimonia la vicinanza a un grande ospedale”.

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