Sanità: l’esodo dei medici, ogni anno 1 su 4 parte da Roma

Molti scappano per avere una carriera più promettente, sopratutto da un punto di vista finanziario, visto che in alcuni Paesi europei arrivano a guadagnare più del quadruplo riposto all'Italia

Dei mille medici che ogni hanno lasciato l’Italia per andare a lavorare all’estero, uno su quattro parte da Roma, quantifica l’ordine dei medici capitolino. A scriverlo oggi è il quotidiano Il Tempo, con un articolo che commenta l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Molti scappano per avere una carriera più promettente, sopratutto da un punto di vista finanziario, visto che in alcuni Paesi europei arrivano a guadagnare più del quadruplo riposto all’Italia. Il nostro Paese- spiega il il Tempio – è terzultimo per remunerazione annuale (61.130 dollari) dopo Grecia e Portogallo.

Un esodo che non è nuovo: va avanti da 15 anni, con un trend in uscita costante da Roma da almeno un triennio. «Negli ultimi tré anni ho firmato una media di 250 attestati di buon comportamento professionale l’anno (good standing) – quantifica il presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia, Antonio Magi – Servono a quei giovani medici, ma anche ai meno giovani, che chiedono di andare a lavorare all’estero. Perché non trovano un lavoro attrattivo all’interno del Servizio sanitario nazionale, nel quale ci sono problemi di natura organizzativa, e anche per un problema di retribuzione economica”.

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