Proseguono i lavori per il potenziamento del policlinico Umberto I di Roma. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, questa mattina, ha inaugurato la seconda piastra del pronto soccorso, insieme con il direttore generale Fabrizio D’Alba e la rettrice di Università La Sapienza di Roma Antonella Polimeni. L’intervento, che rientra nei finanziamenti del Giubileo, pari a 1,5 milioni di euro su 10 milioni di euro complessivi, ha permesso il rinnovo globale dell’organizzazione degli spazi nella seconda piastra e l’accoglienza fino a 58 pazienti, garantendo una gestione ottimale delle emergenze. “È un cambio di passo importante. Sono molto felice ed emozionato. Spesso sui giornali il pronto soccorso era l’area dello scandalo con i pazienti ammassati, oggi, invece, c’è ordine, ci sono nuove tecnologie, le risorse sono ben spese – ha detto il presidente Rocca -. Questa è la prima di una serie di aperture: c’è la necessità di tempi prolungati perché questo pronto soccorso che non ha mai smesso di funzionare, fa oltre 100 mila accessi l’anno ed è il più importante della Regione. Quindi aveva bisogno di lavori che consentissero di non rallentare le attività”, ha concluso Rocca.
In particolare, il policlinico Umberto I ha potenziato il Dipartimento di emergenza-accettazione (Dea) al fine di assicurare il miglioramento del flusso dei pazienti, con i percorsi razionalizzati e ottimizzati per le complessità di cura; il rinnovamento delle aree di degenza e diagnostiche; l’implementazione di nuovi strumenti e tecnologie mediche. Entro l’estate “sarà ristrutturato tutto il pronto soccorso del policlinico. Questa di oggi con la piastra 2 è la prima fase a cui ne seguiranno altre due. Puntiamo anche ad una revisione dei modelli organizzativi dei flussi dei pazienti, più veloci e tempestivi – ha spiegato Fabrizio D’Alba, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria policlinico Umberto I -. Gli spazi sono organizzati per ogni diversa tipologia di pazienti che accedono al Dea, ogni anno sono 100 mila. La piastra 1 – ha proseguito – sarà per la valutazione e la stabilizzazione, la piastra 2 per l’attesa e il ricovero e la piastra 3 per l’osservazione e il trattamento dei codici minori. Dopo questi lavori il pronto soccorso sarà meglio di quello che avevamo e ne beneficeranno i cittadini e gli operatori”. L’intervento è finalizzato alla complessiva riorganizzazione dei percorsi di emergenza-urgenza, basata sulla differenziazione delle aree in funzione della tipologia dei paziente e dei percorsi per loro più appropriati.
“Gli obiettivi sui quali si è intervenuto sono stati la riqualificazione dei luoghi e l’ottimizzazione della logistica, il potenziamento della qualità e della sicurezza dell’assistenza, il miglioramento del benessere organizzativo per gli operatori, maggiore accoglienza e comfort alberghiero per pazienti e loro familiari – ha aggiunto D’Alba -. Questa modalità di lavoro rende esplicito qual è il nostro approccio di base centrato sul miglioramento continuo della presa in carico del paziente anche in situazioni di emergenza. Un approccio complessivo che riguarda pazienti, familiari e che vuole rendere i nostri Pronto Soccorso in termini di accoglienza e standard strutturali luoghi all’altezza delle alte competenze e professionalità dei medici e degli operatori sanitari che vi operano”, ha concluso il direttore D’Alba. Sono state messe a terra anche le nuove aree di degenza, inclusi gli openspace moderni e attrezzati, e la sostituzione completa degli infissi e il rifacimento degli accessori per creare spazi luminosi, sicuri e all’avanguardia, oltre alla realizzazione di servizi igienico-sanitari per i pazienti e il personale. Nell’ambito dei finanziamenti per il Giubileo volti ad ampliare e a rafforzare i pronto soccorso e i reparti degli ospedali, il policlinico Umberto I procederà al rinnovo della piastra 3, dedicata ai codici minori, e della piastra 1, destinata all’accoglienza e alla valutazione dei pazienti. Si tratta di risorse essenziali per ammodernare il pronto soccorso a 360 gradi, comprese le grandi apparecchiature.
Soddisfatta la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, che ha sottolineato come “la giornata di oggi rappresenta un passo importante per il nostro policlinico Universitario e per l’intera città”. Il nuovo pronto soccorso, “con percorsi di emergenza ottimizzati e il rinnovamento delle aree diagnostiche, migliorerà i servizi di prossimità, rispondendo in modo più efficace ai bisogni dei cittadini e migliorando direttamente la loro vita quotidiana – ha dichiarato Polimeni -. Questo risultato è frutto della collaborazione tra Regione, Azienda ospedaliera e Università, una sinergia che sta dando già ottimi risultati e sta potenziando i servizi sanitari sul nostro territorio. È l’esito di un impegno comune per migliorare le strutture e la qualità delle cure. L’Umberto I non ha uguali in Italia come specialisti. La formazione dei medici non può prescindere dal passaggio in pronto soccorso e su questo si dovrà ulteriormente lavorare. Ringrazio la Regione per l’impegno profuso per sostenere le ristrutturazioni che vedono nei Dea i punti centrali”, ha concluso Polimeni.