Scuola: al via avviso pubblico su educazione affettività e relazioni in tutti i Municipi di Roma

Il bando chiede agli Ets di rispondere con proposte elaborate insieme alle scuole e agli insegnanti, per attività da svolgere prevalentemente in orario scolastico nel corso degli 2024/2025 e 2025/2026.

Il nuovo assessore alla Scuola di Roma, Claudia Pratelli

È on line l’avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore (Ets) finalizzato a raccogliere idee progettuali sull’educazione affettiva e alle relazione nelle scuole secondarie di primo grado di Roma. È quanto si legge in una nota. Il bando chiede agli Ets di rispondere con proposte elaborate insieme alle scuole e agli insegnanti, per attività da svolgere prevalentemente in orario scolastico nel corso degli 2024/2025 e 2025/2026. In totale 420 mila euro investiti dall’amministrazione capitolina con lo scopo di sostenere, in tutti i municipi, iniziative delle scuole per favorire l’educazione emotiva, la cultura delle pari opportunità e il rifiuto della violenza di genere e di ogni forma di discriminazione comprese quelle nel mondo digitale. L’avviso resterà aperto fino all’11 marzo, a cui seguirà una fase di valutazione e selezione delle idee progettuali e poi la fase di co-progettazione guidata dall’amministrazione, con il coinvolgimento delle scuole interessate.

“Era necessario – dichiara l’assessora alla Scuola di Roma, Claudia Pratelli – assumerci la nostra parte di responsabilità nel lavoro di prevenzione e di contrasto della violenza maschile sulle donne, della violenza e delle discriminazioni basate sul genere e sull’orientamento sessuale. Ancora in queste ore abbiamo appreso di altri femminicidi e di atti di violenza tra giovanissimi, proprio alle porte della nostra città, eventi drammatici che rafforzano la convinzione della scelta fatta e anche del metodo con cui siamo arrivati a definire questo intervento: condivisione, confronto e coinvolgimento di tutti gli attori del processo educativo. Questa è la chiave con cui intendiamo dare risposte alla crescente domanda di supporto sui temi dell’affettività e delle relazioni, che viene direttamente dai ragazzi e dalle ragazze, dalle scuole e dalle famiglie. Siamo convinti che scegliere di puntare sull’educazione e sul sostegno alla comunità educante è quello che serve ai giovani e alla società tutta. Oggi si parte, siamo a lavoro con tutta la determinazione che serve”, conclude.

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