Sui controlli dei Green pass a scuola “stiamo lavorando con presidi e il Garante della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha disco il verde e chi il disco rosso”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervistato da Morning News su Canale5.
Solo “una sigla sindacale” dei dirigenti scolastici ha espresso perplessità, ha detto il ministro, mentre “gli altri hanno firmato il protocollo. Non confondiamo una sigla con i presidi”. Per quanto riguarda i tempi della app, sarà disponibile da “quando i ragazzi saranno a scuola”.
Per studenti non c’è l’obbligo del green pass
Rispetto all’obbligo del green pass il ministro ha precisato che “non riguarda gli studenti della scuola” ma solo gli studenti universitari. “La scuola opera su classi di persone che si conoscono e c’è la possibilità di verifiche quotidiane della situazione” di eventuali contagi da Covid.
“Quasi il 15% delle classi primarie ha meno di 15 allievi”
“Quasi il 15% delle classi primarie, le elementari, hanno meno di 15 studenti, c’è un forte problema di tenuta demografica”, ha continuato Bianchi, indicandolo come un problema, che per le sue dimensioni supera il dato del 2,9% delle classi sovraffollate, sul quale riflettere e intervenire.