Scuola, ecco il nuovo vademecum: no dad per positivi, mascherina solo ai fragili

Miur: gestione dei casi sospetti e di quelli confermati

Nel vademecum sulle misure anti-covid del Miur, inviato alle scuole per l’anno scolastico 2022-23, si legge che “da strategie di contrasto della diffusione dell’infezione si è passati a strategie di mitigazione”. Ciò vale sia per i servizi educativi per l’infanzia e sia per le istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo. L’obiettivo è quello di “garantire la frequenza scolastica in presenza”.

Tra le indicazioni ministeriali – reperibili sul sito del Miur – c’è quella che gli alunni potranno essere in classe anche se hanno il raffreddore, purché non la febbre, in quanto “nei bambini la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre. Gli studenti possono frequentare in presenza indossando mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi ed avendo cura dell’igiene delle mani e dell’osservanza dell’etichetta respiratoria”. Solo per il personale e per gli alunni “a rischio” è comunque raccomandata la mascherina Ffp2, non esplicitamente richiesta agli altri. Il ministero raccomanda inoltre “il ricambio frequente dell’aria” negli ambienti. E’ contemplata inoltre una “sanificazione ordinaria” e una “straordinaria tempestiva in presenza di uno o più casi confermati”. “Il personale scolastico, i bambini o gli studenti che presentano sintomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2 vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori”. Questo per i casi sospetti. Per i casi confermati: “Al momento le persone risultate positive al test diagnostico per SARS-CoV-2 sono sottoposte alla misura dell’isolamento. Per il rientro a scuola è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento”. Per quanto riguarda i contatti con positivi: “Non sono previste misure speciali per il contesto scolastico. Si applicano le regole generali previste per i contatti di casi COVID-19 confermati come indicate da ultimo dalla Circolare del Ministero della Salute n. 019680 del 30/03/2022”.

“Per accedere ai locali scolastici – si legge sempre nel vademecum del Miur – non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Ma, se durante la permanenza a scuola, il personale scolastico o il bambino/alunno presenti sintomi indicativi di infezione da SARS-CoV-2 viene ospitato nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori. Il soggetto interessato raggiungerà la propria abitazione e seguirà le indicazioni del MMG/PLS, opportunamente informato. A titolo esemplificativo, rientrano tra la sintomatologia compatibile con COVID-19: sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito (episodi ripetuti accompagnati da malessere), diarrea, perdita del gusto, perdita dell’olfatto, cefalea intensa”.

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