Scuola: i presidi di Roma chiedono più aule

Ieri l'incontro con il prefetto Piantedosi. I dirigenti scolastici sono preoccupati per il rientro in presenza, in molti casi, senza distanziamento

Studenti romani

Anp Roma, rappresentata da Mario Rusconi e Cristina Costarelli, ha incontrato il prefetto Matteo Piantedosi, sulle questioni aperte per la ripresa scolastica di settembre.

I dirigenti scolastici sono preoccupati per il rientro in presenza, in molti casi, senza distanziamento; pur essendo consentito dal CTS, i presidi chiedono comunque che venga messo in atto uno sforzo decisivo da parte degli enti locali per rendere disponibili alle scuole il maggior numero possibile di ambienti da utilizzare come aule, anche con la realizzazione di strutture in edilizia leggera. “Si ritiene che finora – dicono – non ci sia stato il massimo impegno su questo aspetto da parte di chi di competenza”.

C’è poi il problema dei trasporti: a fronte di un rientro in presenza al 100%, i trasporti pubblici assicurano un carico all’80%. Rusconi e Costarelli hanno posto al Prefetto le perplessità su questo tema per sapere il prima possibile se sarà ancora necessaria l’organizzazione degli ingressi in due fasce d’entrata alle 8 e alle 10, sempre prevedendo le necessarie deroghe autorizzate dall’Ufficio scolastico regionale.

L’Associazione presidi ha fatto inoltre presente che le scuole hanno bisogno di stabilità e che sarebbe preferibile partire con qualche cautela in più rispetto all’eventualità di richiedere modifiche organizzative dopo poche settimane. La prefettura ha confermato anche per il prossimo anno un capillare servizio di controllo degli assembramenti. Il prossimo 6 agosto è previsto un tavolo prefettizio, con la partecipazione del Comune di Roma e dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio per definire tutti questi temi.

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