Scuola: nel Lazio parte il progetto contro la violenza e la discriminazione

Prende il via nelle scuole primarie della regione "Io non odio". Stamattina nella sede di Explora, il museo dei bambini di Roma, alcune classi dell'istituto comprensivo "Poggiali Spizzichino" hanno partecipato alle prime attività.

Dopo il lancio del portale web lo scorso 24 novembre, prende il via nelle scuole del Lazio “Io non odio”, il progetto promosso dall’assessorato regionale alle Pari opportunità, in collaborazione con Lazio Innova.

Si parte oggi, 20 dicembre, con le scuole primarie, coinvolte per la prima volta nella campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza e discriminazione. Stamattina nella sede di Explora, il museo dei bambini di Roma, alcune classi dell’istituto comprensivo “Poggiali Spizzichino” hanno partecipato alle prime attività.

Per le scuole elementari sono stati disegnati interventi su misura: attività ludiche e creative, da svolgere in classe e nel museo, ispirate alla metodologia del “learning by doing” tipica dei musei dei bambini. Le iniziative coinvolgeranno complessivamente, da qui a giugno 2023, 500 alunni e alunne, almeno una scuola elementare per ogni provincia del Lazio.

“Il nostro obiettivo è quello di fornire a bambine e bambini spunti di riflessione per un futuro nel quale la violenza non sarà più un problema. Possiamo fare questo solo contribuendo alla loro crescita e spiegando loro i valori chiave della società come l’uguaglianza e il rispetto, soffermandoci su una riflessione più ampia sul superamento degli stereotipi e sul riconoscimento delle emozioni”, ha detto Patrizia Tomasich, presidente di Explora.

Mentre l’assessora alle Pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati, ha dichiarato: “Crediamo fortemente che la scuola possa avere un ruolo centrale nella prevenzione di ogni forma di discriminazione e di violenza. L’esercizio della cooperazione e della condivisione – ha proseguito Onorati -, l’abitudine all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto, soprattutto se promossi fin dalla tenera età, incoraggiano lo sviluppo di un clima di accoglienza, prevengono fenomeni di esclusione e intolleranza, favoriscono la capacità di stare in relazione e di coltivare interazioni in cui la forza personale non si traduca né si esprima nel dominio sull’altro”.

Il percorso proposto da Explora si svilupperà in due fasi: il 20 dicembre l’avvio delle attività didattiche nel museo, a seguire le visite nelle scuole con lo staff di Explora che entrerà nelle classi per insegnare ai più piccoli, attraverso il gioco e la manualità, a riconoscere le proprie emozioni, a stare in relazione, ad ascoltare se stessi e l’altro. Ai docenti verranno consegnati dei kit didattici creati ad hoc, perché possano proseguire con le attività in autonomia. Propedeutica al lavoro in classe sarà la formazione: al riguardo il museo propone un corso di approfondimento online su stereotipi e comunicazione inclusiva rivolto a insegnanti, educatori e genitori.

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