Proseguono le occupazioni delle scuole a Roma, in particolare a sostegno della causa palestinese. Questa mattina gli studenti hanno occupato due istituti superiori della Capitale: il Giorgi Woolf, nel quartiere Quarticciolo, nella periferia a est della Capitale e il liceo artistico Ripetta, nei pressi di piazza del Popolo. Lo rende noto il movimento studentesco Osa.
Nel caso del liceo Ripetta, a dichiarare l’occupazione è stato il Collettivo autorganizzato Ripetta Pinturicchio (Carp). Tra i motivi della protesta: la lotta per una nuova scuola pubblica, contro i finanziamenti alla guerra e a favore dei soldi per la scuola. Inoltre, la protesta ha riguardato l’opposizione al minuto di silenzio proposto dal ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara e la lotta per la liberazione femminile. Infine, la solidarietà alla causa del popolo palestinese. “Dalle periferie al centro gli studenti di Roma si mobilitano e lottano”, commentano gli studenti dell’organizzazione studentesca Osa in una nota. “Dopo l’occupazione di stamattina del Giorgi Woolf, ha occupato anche il liceo artistico Ripetta. “Siamo complici e solidali – aggiungono – con gli studenti che si stanno mobilitando. Ricordiamo in quest’ultimo istituto in particolare il crollo di due finestre, evento gravissimo ma ricorrente nelle scuole della nostra città che conferma che servono i soldi alla scuola e non alla guerra. Di particolare valore è la visione generale che gli studenti del Ripetta danno alla loro protesta, solidarizzando con la Palestina, opponendosi a un governo reazionario come quello attuale, ricordando che contro la violenza di genere non staremo zitti e buoni come vorrebbe Valditara, coi suoi minuti di silenzio, ma faremo rumore”, concludono gli studenti di Osa.