Scuola: proposti tre orari d’ingresso e il sabato in classe

L’iniziativa dell'Ufficio regionale. Favorevoli i dirigenti. Per il sabato ogni istituto può scegliere. Rafforzati i trasporti.

Il primo giorno di scuola negli istituti romani

Tre ingressi – alle 8, alle 9,40 e alle 10 – anziché i due già annunciati delle 8 e delle 10 per andare incontro almeno in parte alle richieste dei presidi contrari a far uscire i ragazzi da scuola troppo tardi, dato che si riduce il tempo per studiare. La proposta è stata formulata ieri dall’Ufficio scolastico regionale, per arginare appunto il malcontento dei dirigenti che anche l’anno scorso avevano dovuto restringere le ore di didattica, da 60 a 50 minuti, per evitare che i ragazzi, specie quelli dei professionali in periferia, tornassero a casa col buio. Lo riferisce ‘’Il Corriere della Sera’’.

In realtà l’impianto delle 8 e delle 10 era già stato confermato quindi la Regione e le aziende di trasporto valuteranno la proposta anche se, nei fatti, pare difficilmente praticabile.

Aumenta, intanto, la platea di prof da vaccinare nel Lazio. La riunione di ieri in Prefettura, che presiede il tavolo sulla scuola, è quindi aggiornata a martedì. La proposta dell’Ufficio regionale di Rocco Pinneri consisterebbe, in pratica, in uno sdoppiamento della seconda fascia di ingresso delle 10. Cioè i licei continuerebbero a entrare alle 8 e alle 10 mentre i professionali, con più ore, avrebbero il secondo ingresso alle 9,40.

In questo modo ci sarebbero anche due soli orari di uscita, alle 16 per chi fa ore da 60 minuti e alle 14,40 per chi le fa da 50. Un sistema che, in alcuni casi, anticiperebbe la fine della scuola, anche se sullo sfondo restano le obiezioni dei presidi per un orario che, dicono, tiene più conto dei trasporti che non delle necessità didattiche.

L’altro aspetto su cui insistere, per l’Ufficio regionale che è emanazione del ministero dell’Istruzione sul territorio, è l’utilizzo del sabato sempre per «spalmare» su più giorni la frequenza e ridurre cosi i picchi negli orari di punta: al momento non è un’imposizione, per le scuole, che possono quindi decidere autonomamente se impiegarlo oppure no, ma viene comunque presentata come una forte raccomandazione.

Per quanto riguarda i mezzi sono poi confermate la capienza all’8o% e le linee scolastiche: la Regione stanzia al momento 26 milioni, 8,5 per Atac, 9 per Cotral e 7,5 per Astral che continuerà il servizio coi bus turistici.

Nel mentre aumentano i prof da vaccinare. Al 16 luglio si considerava una platea di 120.865 persone (80,19% di personale vaccinato con dose unica o seconda dose, 99,88% con prima dose e dose unica), mentre nell’ultimo report di ieri la platea diventa di 121.405 e aumenta così anche la popolazione scolastica da vaccinare: a luglio doveva ancora ottenere la prima dose o dose unica solo lo 0,12% del personale (144 persone), invece ieri il dato era lo 0,47% (566 persone).

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