Scuola: Rusconi, aule cercasi e sui trasporti mancano più linee e controlli a bordo 

Secondo il presidente dell'Anp, Associazione nazionale dei presidi di Roma, con l'anno scolastico alle porte, non si è  ancora organizzati per tornare in presenza e in sicurezza  

“Avremo di nuovo gli orari di ingresso e di uscita scaglionati. Avevamo chiesto di evitarlo, perché porta molti disagi all’organizzazione scolastica, ma anche quest’anno andrà così purtroppo”. Lo afferma Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma, sottolineando i disagi per gli studenti delle scuole superiori. “In base agli orari – rileva – si rischia che, facendo entrare una classe alle 10, debba poi uscire dopo le 16. A quel punto gli studenti devono andare a casa a studiare”.

Secondo Rusconi a rimetterci saranno proprio loro. Oltre al personale scolastico, ovviamente. “Dobbiamo affrontare – precisa -i problemi dell’organizzazione scolastica per gli orari dei docenti che devono insegnare su classi che hanno entrate differenziate, molti lavorano anche su più scuole”.

Per Rusconi quest’anno non è cambiato nulla, o quasi, sullo stato dei trasporti che lascia comunque a desiderare. “Avevamo chiesto molte più linee dedicate alle scuole – sottolinea –  ma non è stato possibile averle. Non solo, il tema dei trasporti è molto importante, serve un controllo costante a bordo”.

“Come Anp Roma – aggiunge  abbiamo chiesto un maggiore controllo a bordo di bus e metro per garantire che non si superi la capienza massima dell’80% e, per evitare il sovraffollamento del trasporto pubblico sarebbe stato opportuno scaglionare gli ingressi anche di aziende, uffici e negozi. Ma anche in questo caso non siamo stati ascoltati”.

Rusconi pensa che l’euforia, legata al fatto che la campagna vaccinale nel Lazio stia andando bene, abbia portato a trascurare una serie di misure di sicurezza da dover tenere invece in considerazione: scaglionare tutti gli orari, soprattutto la mattina, e trovare spazi in più per le classi.

“Siamo ancora una volta alle prese – avverte – con la mancanza degli spazi che, per ora, sono arrivati solo dal Vicariato, ma gli enti locali non hanno contribuito in alcun modo per trovare gli spazi alternativi”. Riguardo alla diponibilità di fondi per convocare più docenti e dividere le classi, per Rusconi ci sono,  ma si chiede che se si aumentano i professori per dividere le classi e poi non si hanno a disposizione  spazi aggiuntivi per allestire nuove aule, come ci si può organizzare davvero?

“Questa situazione – conclude – ci lascia molto perplessi. E il tempo stringe, ormai l’anno scolastico è davvero alle porte”. Anche riguardo all’obbligo di green pass tra il personale scolastico si deve ancora capire come fare i controlli e le verifiche.

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