Le gite scolastiche sono diventate un bene di lusso. Secondo quanto racconta Repubblica Roma quest’anno i costi per i viaggi d’istruzione sono alle stelle. Si parla di oltre mille euro per una gita di sei giorni in Inghilterra, 700 per visitare Lisbona, quasi 600 per tre notti in Andalusia. Non va meglio in Italia, dove i preventivi per tre giorni in Toscana arrivano a 350 euro a studente. Costi troppo alti per la maggior parte delle famiglie, alle prese con un aumento generale del costo della vita, che comportano una rinuncia ai viaggi di istruzione per molti studenti.
“Queste gite siano una parte fondamentale per il percorso scolastico”, dice a Repubblica la Rete degli studenti medi, che aggiunge: “Dovrebbero essere accessibili a tutti, ma purtroppo non lo sono”.
Per cercare di limitare i danni, alcune scuole hanno deciso di mettere un tetto massimo alle preventivi delle agenzie di viaggio. Tra queste, racconta Repubblica, c’è il liceo Enriques, in zona Lido di Ostia. “Il bando che pubblicheremo a breve sarà chiaro — spiega al quotidiano il dirigente Giovanni Cogliandro — i viaggi non potranno costare più di 500-550 euro a studente, per quattro giorni. Non si può gravare oltre sulle famiglie, non è possibile. Le mete europee sono previste solo per i più grandi, le prime classi andranno in Italia”. Anche se resta il problema del costo dei pullman. “Col boom del turismo è complicato ormai trovare dei pullman — prosegue il preside — molte compagnie preferiscono puntare a gruppi di stranieri, ai quali possono chiedere cifre più alte rispetto a quelle che possono proporre alle scuole”.
