Dal Comune di Roma 420 mila euro per finanziare 15 progetti, uno per ogni Municipio di Roma, per sostenere, con il metodo della co-progettazione tra scuole, attività formative di educazione affettiva e alle relazioni nelle scuole medie. È questo l’obiettivo del bando, che verrà pubblicato entro la fine del mese, presentato oggi in Campidoglio. L’iniziativa intende contrastare la violenza e la discriminazione di genere, al fine di promuovere la parità tra i sessi. Le attività nelle scuole saranno svolte durante l’orario curricolare e andranno avanti per l’anno scolastico in corso e per quello del 2025-2026. Entro la fine del mese partirà un avviso pubblico rivolto agli enti del terzo settore, che dovranno presentare una proposta progettuale che sarà poi valutata. Ogni ente potrà presentare fino a un massimo di tre proposte, ciascuna delle quali dovrà essere ricollegata a una scuola media di Municipi diversi tra loro. Le proposte verranno poi discusse nei tavoli di co-progettazione guidati dall’amministrazione. All’evento hanno partecipato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’assessora alla Scuola di Roma, Claudia Pratelli, la coordinatrice dell’Ufficio diritti Lgbt di Roma, Marilena Grassadonia, la presidente della commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, Michela Cicculli, e la consigliera dell’Assemblea capitolina, Tiziana Biolghini. “Oggi presentiamo un bando dedicato all’affettività e alle relazioni sociali nelle scuole – ha detto Gualtieri -. Questo si basa sul finanziamento 420 mila euro per i progetti che dovranno essere presentati su questi temi in tutti i Municipi di Roma. Siamo parlando di temi su cui c’è tanto bisogno di educazione nelle scuole. Noi abbiamo bisogno di aiutare questi ragazzi per conoscere meglio ed evitare i rischi di fenomeni di violenza di genere”, ha concluso.
L’assessora capitolina Pratelli, ha sottolineato: “La conta micidiale dei femminicidi ci restituisce una responsabilità particolarmente importante come amministrazione. La violenza di genere è un problema di natura strutturale e abbiamo sentito a pieno la responsabilità di dare un risvolto concreto in questa direzione”. Per la coordinatrice dell’Ufficio diritti Lgbt di Roma, Grassadonia, “è importante che queste attività si svolgano in tutti i Municipi di Roma. Per questo si farà in modo di agire in tutto il territorio e sarà un modo per mettere in rete il lavoro degli uffici Lgbtq”. “Questo progetto nasce dal fatto che il 57 per cento dei giovani dichiarano che gli anni dalla pubertà all’adolescenza, sono stati quelli più difficili”, ha affermato la consigliera di Roma futura, Tiziana Biolghini. “La sfida ancora più importante è che i bambini e le bambine che faranno la prima media, sono quelli che hanno iniziato le elementari durante il Covid”. Infine, la presidente della commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, Michela Cicculli, ha ribadito: “Un desiderio e un augurio è che si possa insieme arrivare non solo a quei territori, ma anche a quei livelli dove siamo meno attivi o sollecitati con i progetti, il terzo settore, con scuole e docenti che hanno bisogno di strumenti per far fronte a queste esigenze culturali”.