La Regione Lazio in prima linea per i diritti delle donne. Oggi in Consiglio regionale e’ stata approvata una legge sul cashback dell’Iva per l’acquisto di assorbenti e altri supporti igienici femminili. Il Lazio e’ la prima Regione a legiferare su questo tema Secondo i dati Istat la spesa media per l’acquisto di assorbenti e’ di circa 70 euro all’anno. Sono circa 1 milione e 255mila le donne nel Lazio d’eta’ compresa tra i 14 e i 51 anni, il 46% di loro ha un Isee inferiore o pari a 20mila euro.
Per le 577.390 donne che rientrano in questa fascia, la Regione concede un contributo pari alla differenza tra l’attuale Iva al 10% e l’obiettivo del 4%. Per la presentazione delle richieste di contributo verra’ sviluppata un’apposita app, scaricabile su dispositivi mobili.
Vengono inoltre promosse iniziative da parte dei Comuni, in collaborazione con gli enti gestori delle farmacie, rivolti al contenimento dei prezzi e all’applicazione di promozioni per assorbenti e altri supporti igienici. Previste anche iniziative promozionali, informative e comunicative. Verra’ stanziato un fondo di 250mila euro per il 2022 e 780mila euro per il 2023.
“Con questa importante iniziativa – afferma il presidente del Consiglio regionale del Lazio Marco Vincenzi – la Regione Lazio si pone ancora una volta in prima linea per i diritti delle donne e la parita’ di genere. Il cashback dell’Iva per l’acquisto di assorbenti permette un intervento mirato per modulare il prezzo di beni di prima necessita’. Ringrazio la consigliera Sara Battisti, prima firmataria della legge, e tutte le consigliere e i consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno reso possibile questo risultato”.
Sara Battisti, presidente della commissione regionale Affari Costituzionali, proponente e prima firmataria della Legge spiega che “Nonostante le numerose sollecitazioni il Governo nazionale ha ridotto l’iva sugli assorbenti e i prodotti igienici femminili al 10 per cento, ma noi come Regione Lazio abbiamo voluto fare di piu’. Attraverso un’apposita app per dispositivi mobili, non potendo agire direttamente sull’Iva che e’ un’imposta nazionale, restituiamo l’Iva che riteniamo sia pagata ingiustamente: gli assorbenti igienici sono un prodotto necessario per tutte le donne, non un orpello. In Europa l’Italia, pur con l’abbattimento al 10 per cento dell’Iva, siamo ancora fanalino di coda: in Francia e’ al 5.5 per cento, in Portogallo e nei Paesi Bassi e’ al 6 per cento, alcuni Paesi l’hanno del tutto abolita, come in Nuova Zelanda. Con questo articolato non ci limitiamo ad abbassare, di fatto, l’Iva al 4 per cento. La norma prevede anche l’ampliamento della platea delle beneficiarie di concerto con le farmacie ed i Comuni. Rompiamo quel muro di omerta’ intorno ai temi del ciclo, lavorando con le scuole per sensibilizzare sul tema della ‘poverta’ mestruale’ e sullo stigma sociale che grava sul ciclo. Grazie al consiglio regionale, al presidente Zingaretti, al vice Leodori e alla Sartore, ex assessore al Bilancio, per l’approvazione di questo storico testo. Ancora una volta – conclude Battisti- con grande orgoglio, siamo i primi in Italia a farlo”.