Compiono 30 anni le Giornate Fai: il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Il 15 e il 16 ottobre oltre 700 i luoghi, solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in 400 città italiane saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni.
Dal 1993 a oggi sono stati 14.090 i luoghi di storia, arte e natura visitati da oltre 11.600.000 persone grazie a 145.500 volontari e 330mila studenti “apprendisti ciceroni”. Nel Lazio diversi siti apriranno le porte al pubblico: dal Santuario di Greccio, in provincia di Rieti al complesso monumentale di San Cosimato a Roma. E ancora, nella Tuscia la Bandita, casa di Sebastian Matta a Tarquinia, mentre a Civitavecchia il Forte Michelangelo al porto, sede della capitaneria.
Nella Capitale apriranno in esclusiva le Corsie Sistine, ambiente di cura lungo 120 metri, realizzato a fine Quattrocento per il Complesso di Santo Spirito in Sassia e decorato da un ciclo di affreschi in cui furono attive le stesse botteghe di artisti della Cappella Sistina. Parte dello stesso complesso, con apertura riservata agli iscritti Fai, il Palazzo del Commendatore e la Biblioteca Lancisiana, edificati a metà Cinquecento, dai sontuosi ambienti affrescati e con una collezione di testi rari dal XVI secolo in poi. Protagonista anche la provincia di Latina tra l’apertura Castello baronale di Fondi, il Museo ebraico di Fondi e la Cattedrale di Santa Maria a Sezze. In ciociaria, infine, sarà possibile visitare la Chiesa e abbazia di San Domenico, nel comune di Sora. La città di Roma “nel rinnovarsi, crescere e progredire deve sempre più collegare e tenere presenti gli elementi di percezione e consapevolezza del passato e presente della città, e della straordinaria fortuna che abbiamo e che spesso non valorizziamo a pieno”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Un patrimonio unico al mondo – ha proseguito Gualtieri – che in molti casi non è gestibile e fruibile e che spesso lo diventa grazie alla collaborazione con il Fai e in concorso con gli attori che ci aiutano a integrarlo nella vita quotidiana. È un pezzo di società civile che concorre a politiche pubbliche in modo molto importante – ha sottolineato il sindaco di Roma – e che troviamo in sintonia con la nostra idea che il patrimonio culturale e ambientale devono entrare a pieno titolo nel concetto di cittadinanza”. “Sono sicuro – ha concluso Gualtieri – che queste giornate avranno un straordinario successo in tutta Italia e Roma è felice di essere parte di questa mappa di operosa e gioiosa scoperta di noi stessi che sarà una tappa e un cammino per fare dell’ambiente e della cultura una parte integrante dell’Italia, della cittadinanza e dello sviluppo di un Paese migliore”. Aperture straordinarie riguarderanno anche il Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme alle pendici del Colle Esquilino, la storica Sede Rai di via Asiago; e ancora il Forte Michelangelo di Civitavecchia e la Bandita di Sebastian Matta di Viterbo.