Ucraina: bimba di 3 anni salvata da farmaco arrivato dal Lazio

In un carico di farmaci raccolti dai cittadini, partito un paio di settimane fa da Civita Castellana. Quando si è sparsa la voce della ricerca del medicinale, il volontario che ha seguito la spedizione dell’alto Lazio ha ricordato di averlo visto in quei pacchi

Una bambina di tre anni e’ stata salvata in Ucraina grazie a un farmaco inviato dal Viterbese. “Faceva parte di un carico partito un paio di settimane fa da Civita Castellana – ha spiegato all’AGI Sandro Epifani, il titolare di Civita Stampi che ha organizzato la raccolta – una volta arrivato hanno scoperto che all’interno c’era un medicinale che nella zona della guerra e’ introvabile”. Ed e’ stato proprio quel farmaco a salvare la vita della piccola Anastasiya (nome di fantasia). La bambina si trova nel suo Paese di origine, a un passo dal conflitto, assieme alla mamma.

Quando si e’ sparsa la voce della ricerca del medicinale, il volontario che ha seguito la spedizione dell’alto Lazio ha ricordato la presenza di due kit di farmaci arrivati dall’Italia. Una raccolta a cui hanno contribuito in prima persona gli operai, le farmacie e i cittadini. Il destino ha voluto che nelle scatole ci fosse anche il farmaco che ha salvato la vita alla piccola. Una volta trovato la mamma e’ esplosa in un pianto di gioia e allo stesso tempo di disperazione. “Verro’ in Italia a conflitto finito – ha detto – per dare un abbraccio a chi ha salvato mia figlia”. La Tuscia, nel frattempo, si prepara a un altro carico: “stiamo cercando di capire quale farmaco fosse – dice ancora Epifani – e poi ne manderemo altre scorte”. “Salvare la vita a una bambina – ha detto poi Yosyp, l’uomo che ha fatto di intermediario, con la voce rotta dall’emozione – vale tutto. Dio non lo dimentichera’”.

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