Vaccino: Figliuolo, terza dose solo con Moderna o Pfizer

A Roma consegnato mega-van capace di portare 1 mln dosi

“I vaccini delle terze dosi, cosi’ come stabilito dalla comunita’ scientifica, prevedono l’utilizzo Mrna. Quindi Moderna o Pfizer,ovviamente con le prescrizioni per ciascun vaccino”. Cosi’ il commissario straordinario all’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, presentando questa mattina il mezzo MUV MultiVaxVan alla presenza del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

Il nuovo mezzo realizzato da Iveco Defence Vehicles e GGG andra’ a supportare la campagna vaccinale. Si tratta di un veicolo sviluppato per impiego militare, che garantisce prestazioni in termini di mobilita’, allestito per portare i vaccini in tutto il territorio nazionale arrivando anche nei borghi piu’ difficili da raggiungere. E’ allestito in maniera tale da poter trasportare contemporaneamente 1 milione di dosi garantendo tre diverse temperature: -80 C, -20 C, 0 C. “E’ un mezzo – ha spiegato il Generale Figliuolo – che servira’ per continuare quel processo di capillarizzazione e di andare fino all’ultimo miglio” per completare la campagna vaccinale.

“A breve, quando il Cts di dara’ il via libera, partiremo” con la somministrazione della terza dose di vaccino “per gli ospiti delle Rsa, grandi anziani e personale sanitario: quella e’ la prima linea che va difesa, altrimenti non abbiamo personale sanitario nelle corsie, non solo per malati Covid ma di tutti gli altri”, ha poi sottolineato il commissario per l’emergenza Covid.

“I vaccini delle terze dosi, cosi’ come stabilito dalla comunita’ scientifica, sia dal Comitato tecnico scientifico dell’Aifa sia dal ministero della salute, prevede l’utilizzo di vaccini mRNa, quindi Moderna o Pfizer: chiaramente con le prescrizioni di ciascun vaccino”, ha confermato il generale, ribadendo il suo “appello alla vaccinazione perche’ cosi’ si possono decongestionare gli ospedali e si puo’ ripartire con l’attivita’ normale. Oggi – ha proseguito – siamo a oltre 41 milioni e 270mila di persone completamente vaccinate, il 76,3% della platea vaccinabile: e’ davvero un ottimo risultato. Si puo’ fare sempre meglio. Se ci fermassimo oggi arriveremmo all’82% se consideriamo le prime inoculazioni, ma non ci fermiamo. Stiamo gia’ facendo le dosi aggiuntive per i cosiddetti immunocompromessi”.

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