‘Torniamo allo stadio, vacciniamoci!” E’ l’iniziativa che sta riscontrando maggiore interesse nella campagna per sensibilizzare alla vaccinazione gli under 16 e le famiglie.
Organizzata dal policlinico Tor Vergata e Croce Rossa italiana, in collaborazione con la Asl Roma e Ss Lazio, chi effettuerà il vaccino presso l’hub la Vela , riceverà un gadget ufficiale della propria squadra del cuore.
La promozione è valida per i primi 400 vaccinati tifosi giallorossi nella giornata del 12 agosto e i primi 250 nella giornata del 13 agosto per i tifosi biancocelesti. Per le prenotazioni, l’accesso è al link “prenotavaccino-covid.regione.Iazio.it“.
E ancora per i giovani, la Asl Roma3 ha in programma nuove date per gli “Open evening” in spiaggia per la fascia 18-30 anni. L’appuntamento è per oggi con le somministrazioni allo stabilimento la Bonaccia di Ostia dalle I8 alle 22.
Ma anche in altri territori la Regione è pronta a organizzare junior day, per i ragazzi dai 12 ai 17 anni, e open day. Un lungo elenco di appuntamenti a partire dalla Asl Roma4 dove il calendario degli junior day partito il 4 agosto, proseguirà con le date del 14, il 21 e il 28 agosto e il 4 settembre dalle 8.30 alle 19 al porto di Civitavecchia, alla casa della salute di Ladispoli, a Fiano Romano, al Padre Pio Bracciano e a Rignano.
Vaccinazioni anche per gli under 17 per il 23 e il 24 agosto all’ospedale San Camillo, Un’accelerata nel programma vaccinale dopo l’appello lanciato alle famiglie lo scorso sabato sollecitando, in tempi brevi, le prenotazioni dei ragazzi.
Le famiglie e i ragazzi potranno tranquillamente rivolgersi a loro per ogni chiarimento. Il vaccino si è dimostrato sicuro ed efficace anche negli adolescenti. Anche se l’apporto dei pediatri, circa 350 in campo, alla macchina vaccinale in questo momento è stato alquanto limitato, perché molti medici sono andati in vacanza.
Anche se quelli con lo studio a Ostia o in altri centri del litorale stanno continuando le somministrazioni in questi giorni. Spiega a ‘’Il Messaggero’’ Teresa Rongai, segretario della Fimp (Federazione medici pediatri) di Roma: «I vaccini ci sono arrivati quando molti di noi avevamo già deciso le ferie, ma prima di partire abbiamo chiamato i genitori per spingerli a far immunizzare i figli’’.